+30% in una settimana: su caro benzina e gasolio ora indaga la Finanza
Ma a guadagnarci non sono i gestori degli impianti, il cui introito è fisso
D'accordo, sono state rimesse a pieno le accise, ma l'aumento di benzina e diesel è stato decisamente eccessivo. E ora sul caro carburante indaga la Guardia di Finanza.
Benzina e gasolio: +30% in una settimana
Con l'anno nuovo per gli automobilisti italiani sono tornati i dolori. Sì, perché se a novembre il Governo Meloni aveva ridotto il taglio delle accuse impostato a marzo 2022 dall'Esecutivo Draghi, passando da uno sconto di 30,5 a uno di 18 centesimi al litro, ora sono stati eliminati anche quelli. E se il primo aumento era stato meno doloroso, perché i prezzi si erano abbassati, questo è stato decisamente più pesante. Tanto da convincere la Guardia di Finanza e il Garante per la sorveglianza dei prezzi ad approfondire la questione.
Già, perché in più di una stazione di servizio i prezzi sono arrivati anche oltre i 2 euro al litro per il servito.
Qualcosa non torna
Ma qualcosa non torna. Lo ha fatto notare anche il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha dichiarato di voler portare la questione sul tavolo di Giorgia Meloni.
"Sulle accise parleremo con il presidente del Consiglio. Sicuramente c’è della speculazione in corso sui prezzi della benzina ed è bene che la Finanza faccia dei controlli: non ci possono essere distributori che vendono la benzina a 1,7 euro e altri a 2,4. Evidentemente c’è qualcuno che fa il furbo. Porterò il ragionamento a livello di Governo".
Nei giorni scorsi anche il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin aveva dichiarato che con i livelli attuali di prezzo del gas e del petrolio, un eventuale sforamento dei 2 euro è dovuto solo a "speculazione", e che "il Governo è pronto a intervenire se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo".
Quanto guadagnano i gestori dei distributori
Ma la colpa è tutta dei gestori delle pompe di benzina? Quanto guadagnano effettivamente i benzinai? Lo ha spiegato Bruno Bearzi, presidente nazionale della Figisc-Concommercio.
Un gestore guadagna 3,5 centesimi al litro sul self service e 5 sul servito, con la possibilità di un margine di mezzo centesimo. Sia che la benzina costi 1,5 euro o che ne costi 2,5. In autostrada i prezzi sono più alti perché incidono altre voci, tra cui il costo del personale 24 ore su 24.
Dunque, anche ai gestori delle pompe di benzina farebbe comodo un prezzo più basso, che permetterebbe ai consumatori di rifornirsi con maggiore costanza, spendendo dunque di più.