Un ritratto gigantesco del David di Michelangelo a Firenze per il 550° anniversario della nascita dell'artista
Nella suggestiva cornice di Piazza Santa Croce, l'opera firmata da Nonfinito Art Gallery e diretta dall'artista fiorentino Tommaso Brogini, con la collaborazione di Kumiko Suzuki e alcuni liceali

Nel cuore di Firenze, precisamente nella suggestiva cornice di Piazza Santa Croce, ha preso vita un'opera straordinaria che rende omaggio a uno dei più grandi maestri del Rinascimento: Michelangelo Buonarroti. Un gigantesco ritratto del celebre David, dalle impressionanti dimensioni di 40 metri per 30, ha ricoperto la pavimentazione della piazza, catturando l'attenzione di cittadini e turisti.
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Colossale ritratto del David a Firenze: per i 550 anni di Michelangelo
L'iniziativa, firmata da Nonfinito Art Gallery e diretta dall'artista fiorentino Tommaso Brogini, è stata realizzata con la collaborazione di Kumiko Suzuki e degli studenti del Liceo Artistico Alberti Dante e dell’Istituto Artistico Porta Romana. Il progetto, promosso dall’associazione culturale La Fonte, rientra tra gli eventi organizzati per celebrare il 550° anniversario della nascita di Michelangelo, un tributo visivo che esalta la grandezza dell'artista e la sua connessione profonda con la città di Firenze.
Opera Fugace, impatto duraturo
Questo imponente disegno è stato creato tra il 29 e il 30 marzo 2025 utilizzando una tecnica delicata ma d'effetto: acqua e pigmento. Questa scelta non solo conferisce all'opera un aspetto etereo, ma ne sancisce anche la natura effimera. Il passaggio continuo di persone, infatti, porterà progressivamente alla sua scomparsa, rendendo la visita un’esperienza unica e irripetibile.
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L'iniziativa ha rapidamente suscitato entusiasmo, con le immagini del volto del David rilanciate sui social anche dall’Opera di Santa Croce, che ha invitato il pubblico ad ammirare dal vivo questa straordinaria installazione temporanea. Un'opera che, sebbene destinata a dissolversi, rimarrà impressa nella memoria collettiva come simbolo della celebrazione di Michelangelo nella sua città natale.
Firenze e il David: un legame indissolubile
Non esiste luogo più appropriato di Firenze per ospitare una simile celebrazione. La città, culla del Rinascimento, custodisce gelosamente il capolavoro originale di Michelangelo: la celebre statua del David. Realizzata in marmo tra il 1501 e il 1504, la scultura, alta 5,20 metri (incluso il basamento di 108 cm), è esposta alla Galleria dell’Accademia e rappresenta una delle più alte espressioni artistiche mai raggiunte dall’uomo.

Il David, raffigurato nel momento che precede l’epico scontro con Golia, è considerato il simbolo della potenza e della determinazione della Repubblica fiorentina. In origine collocato in Piazza della Signoria, incarnava la fierezza della città, vigile e pronta a difendere la propria libertà contro ogni minaccia esterna. Con il tempo, la statua ha assunto un valore universale, diventando un'icona del Rinascimento e un punto di riferimento per l’arte e la cultura occidentale.
La figura del David è largamente riconosciuta come l’apice della bellezza maschile nell’arte, tanto quanto la Venere di Botticelli lo è per il canone femminile. Con il suo corpo scolpito nei minimi dettagli anatomici, la statua rappresenta l’unione perfetta tra forza e armonia, incarnando gli ideali estetici e filosofici del Rinascimento. Sin dalla sua creazione, il David ha rivoluzionato il gusto artistico dell’epoca, imponendosi come il modello per eccellenza del nudo eroico.
Per i fiorentini, il David non è solo un'opera d’arte, ma il riflesso della grandezza della loro città. Durante il periodo repubblicano, divenne il simbolo della lotta contro la tirannide dei Medici, rappresentando la vittoria della democrazia e della libertà. Ancora oggi, il suo sguardo fiero continua a ispirare chiunque lo contempli, ricordando la forza della bellezza e della determinazione umana.
L’imponente ritratto realizzato in Piazza Santa Croce non è solo un omaggio visivo, ma un ponte tra passato e presente, un modo per far rivivere la magnificenza di Michelangelo attraverso un’opera collettiva e condivisa.