Se c'è sole a Candelora, dell'inverno semo fòra (aspettando San Biagio)
Si commemora la presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme. Ma anche un passaggio importante nella vita agreste.
Oggi, martedì 2 febbraio 2021, è il giorno della Candelora, una festa che commemora la presentazione di Gesù al tempio di Gerusalemme. Ma come spesso accade queste ricorrenze mischiano sacro e profano, meglio dire agreste, celebrando anche il passaggio simbolico dall'inverno alla primavera, con la terra pronta a risvegliarsi.
Se c'è sole a Candelora, dell'inverno semo fòra
Uno dei più famosi detti popolari riguardanti questa ricorrenza recita:
Se c'è sole a Candelora / dell'inverno semo fòra / ma se piove o tira vento / de l'inverno semo dentro
Ma ci sono anche versioni minori alternative. Per esempio, un altro sostiene che:
A Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora.
La Festa della Candelora
La Candelora è un’antica tradizione cristiana che sopravvive ancora oggi nella cosiddetta “Festa di mezzo inverno” che cade nella notte fra l’1 e il 2 febbraio. Nel Vangelo secondo Luca si narra che Maria e Giuseppe portarono il piccolo Gesù presso il tempio di Gerusalemme quaranta giorni dopo la sua nascita. Dato che ogni primogenito del popolo ebraico era considerato offerto a Dio, era necessario che i genitori lo riscattassero attraverso un'offerta. Fu in quel momento che San Simeone il Vecchio riconobbe il bambino come il messia e affermò che sarebbe stato "luce per illuminare le genti". Da qui la liturgia della Chiesa cattolica, che prevede la benedizione delle candele, simbolo appunto di colui che illumina gli esseri umani.
Prima, la festa pagana
Ma come spesso accade, secondo alcuni studiosi, la commemorazione cristiana sarebbe stata sovrapposta a precedenti riti pagani: come la festa celtica di Imbolc. Caratteristica comune a queste tradizioni era l'accento dato alla luce e al fatto che l'avvicinarsi della primavera corrispondeva a un aumento della luminosità.
Candelora potrebbe derivare da una festa romana, la “festum candelarum”: proprio all’inizio di febbraio le giornate iniziano ad allungarsi, il sole inizia a farsi più alto all’orizzonte, ma la luce è ancora tenue, proprio come quella di una candela.
Nel resto del mondo è il Giorno della marmotta
Si tratta di una tradizionale ricorrenza americana, resa popolare in tutto il mondo dal film del 1993 "Ricomincio da capo" con Bill Murray. Oggi, martedì 2 febbraio 2022, si celebra negli Usa il Groundhog Day, ossia la "Giornata della marmotta", un evento popolare che raccoglie migliaia di numerosi e devoti cultori che, anche quest'anno si sono radunati in massa per conoscere le sorti dell'inverno.
Sì perché il Groundhog Day è strettamente legato alla stagione più fredda dell'anno. La mattina del 2 febbraio, alle 7,20 (13,20 in Italia) a Punxsutawney, in Pennsylvania, viene fatta uscire dalla sua tana una marmotta chiamata Phil. La narrazione popolare di questo evento vuole che se quest'ultima vede la sua ombra e rientra nella sua tana, perché la giornata è soleggiata, l’inverno durerà altre sei settimane. Se invece rimane fuori, perché non vede l’ombra, l’inverno finirà prima. Rullo di tamburi, quest'anno Phil si è spaventato alla vista della sua ombra, segnale che la stagione invernale durerà ancora per diverso tempo.
Ovviamente dietro a questa ricorrenza non c'è alcuna logica scientifica, eppure l'evento è talmente tanto sentito in America che centinaia di persone accorrono per vedere la possibile uscita della marmotta. La migliore spiegazione della tradizione del "Giorno della marmotta" rimane quella data dallo stesso Phil Connors, il protagonista di "Ricomincio da capo" interpretato da Bill Murray:
"Una volta l’anno tutti gli occhi della nazione si rivolgono verso questo ridente centro della Pennsylvania, in attesa della marmotta prodigio. Sto parlando di Punxsutawney Phil, il più famoso meteorologo del mondo, un vero maestro. Secondo la leggenda sa predire l’arrivo di una primavera precoce. La domanda fondamentale che dobbiamo farci oggi è se Phil fischierà la fortuna. Ogni anno è la stessa pantomima, il sindaco picchia la porta con il suo bastone, tirano fuori il grosso topo, parlano con lui e il topone risponde. [Il sindaco annuncia che Phil la marmotta ha visto la sua ombra e quindi l’inverno sarà ancora lungo] Questo è un momento in cui la televisione non riesce a catturare l’acuta emozione di un grosso scoiattolo che prevede il tempo. Sono felicissimo di esserne testimone. Da Punxsutawney vi saluta Phil Connors, ciao ciao".
E fra poco arriva anche San Biagio
Il 3 febbraio, invece, cade la ricorrenza dedicata a San Biagio, protettore della gola. In Lombardia mangiare un pezzo di panettone (“segnarsi la gola“) conservato da Natale rimane un “must”. Secondo la leggenda, fu proprio il santo a togliere le castagne dal fuoco a un malcapitato frate che si era scordato il panettone portatogli da una fedele perché fosse benedetto (se l’era invece mangiato): la miracolosa apparizione di un panettone ancor più grande e la successiva guarigione dal mal di gola della fedele sono entrati da allora nel mito.