Scoperta a Pompei una nuova sala affrescata. Il ministro Giuli: "Giornata storica"
In onda questa sera su Rai 1 una puntata speciale di "Ulisse" con Alberto Angela dedicata proprio alle incredibili scoperte
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A oltre un secolo dalla scoperta della Villa dei Misteri, una nuova straordinaria sala affrescata emerge dagli scavi di Pompei gettando luce sui riti iniziatici di Dioniso nel mondo antico.
Nel cuore dell’area archeologica, nell’insula 10 della Regio IX, gli archeologi hanno portato alla luce un fregio monumentale, una rara "megalografia" risalente al I secolo a.C di cui parlerà anche Alberto Angela.
Sala affrescata scoperta a Pompei
Il nuovo affresco si sviluppa su tre pareti di una grande sala per banchetti e mostra il corteo di Dioniso, dio del vino e dell’ebbrezza. Le figure rappresentano baccanti danzanti e cacciatrici, satiri che suonano il flauto e un’acrobazia rituale.
La sala scoperta
Al centro, una figura femminile accompagnata da un vecchio con una torcia. Si tratta di un’inizianda, la protagonista di un rituale notturno di iniziazione ai misteri dionisiaci.
“La giornata di oggi verrà ricordata come storica - ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli - Questa megalografia è un documento eccezionale, frutto della ripresa degli scavi a Pompei, sostenuti dal governo con un investimento di 33 milioni di euro”.
Il ministro della Cultura Alessandro Giuli
Risale a prima della nascita di Cristo
Un dettaglio peculiare del fregio è la rappresentazione delle figure su piedistalli, come se fossero statue, pur mantenendo un realismo vibrante nei movimenti, nelle espressioni e nei dettagli delle vesti.
Questo affresco offre una nuova prospettiva sui culti misterici dell’antichità promettendo ai partecipanti una rigenerazione spirituale e un legame con il divino.
Gli archeologi hanno ribattezzato la dimora con il nome di "casa del Tiaso", in riferimento al corteo rituale di Dioniso. Il fregio scoperto risale a circa un secolo prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Accanto alla rappresentazione del tiaso, un secondo fregio più piccolo raffigura scene di caccia con animali vivi e morti: cerbiatti, cinghiali sventrati, galli, uccelli e pesci. Questo tema della caccia aggiunge un nuovo tassello all’iconografia dei culti misterici.
La puntata dedicata di "Ulisse"
Anche Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico, ha sottolineato il valore simbolico della caccia delle baccanti, metafora di una vita selvaggia, contrapposta all’ideale classico della donna che emula Venere.
E per chi desidera approfondire questa incredibile scoperta l'appuntamento è alle 21.30 di questa sera, mercoledì 26 febbraio con Alberto Angela che dedicherà una puntata speciale di "Ulisse" alle nuove scoperte di Villa dei Misteri.
Alberto Angela davanti alla megalografia
Visite aperte al pubblico
Le visite al cantiere archeologico sono già aperte al pubblico. Dal lunedì al venerdì alle 11, piccoli gruppi di visitatori potranno esplorare l’area con il supporto del personale di scavo (prenotazioni al numero 327 2716666).
Intanto, gli scavi della Regio IX proseguono con oltre 50 nuovi ambienti individuati su una superficie di 1500 m². Il futuro promette nuove straordinarie rivelazioni dal passato sepolto di Pompei.
La gallery con tutte le immagini della sala e degli affreschi: