A Torino

"Museo Nazionale del Cinema": inclusione con serie tv, trasferte internazionali, ospiti vip

Duemila visitatori in media a settimana: risultati più che soddisfacenti che riportano quasi ai numeri pre-pandemia.

"Museo Nazionale del Cinema": inclusione con serie tv, trasferte internazionali, ospiti vip
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Duemila visitatori in media a settimana al Museo Nazionale del Cinema di Torino, alla Mole Antonelliana: i risultati sono più che soddisfacenti e riportano quasi ai numeri pre-pandemia, tenendo conto delle misure di sicurezza che organizzano le presenze scaglio nate all'interno del percorso.

"Museo Nazionale del Cinema": inclusione con serie tv, trasferte internazionali, ospiti vip

Nonostante il cinema in sé non abbia ancora ripreso i ritmi di due anni fa, il Museo dedicato alla sua storia e ai grandi personaggi riscuote grande successo: merito an che delle mostre temporanee allestite, delle proposte innovative presentate e di un pia no organizzativo e strategico che è già predisposto sul tavolo, con 70 persone alle di- pendenze, gestito dal direttore Domenico De Gaetano, già confermato (con alcuni mesi di anticipo sulla scadenza di mandato) anche per il prossimo biennio da parte del presidente Enzo Ghigo e dal Comitato di Gestione (Giorgia Valle, Gaetano Renda, Annapaola Venezia e Paolo Del Brocco).

È proprio il Direttore che spiega quanto è stato fatto e cosa accadrà nel prossimo futuro:

"Abbiamo rinnovato il piano terra e il progetto in studio prevede nuovi interventi strutturali, di impiantistica, di tecnologia. Vogliamo raccontare il cinema degli ultimi 20 anni per attrarre an che il pubblico più giovane: lo faremo attivando percorsi virtuali per arrivare anche a Harry Potter e The Strangers Things, prodotti non esattamente cinematografici ma di grande impatto. Immaginiamo un Museo inclusivo an che nella proposta: coinvolgeremo i cinefili ma anche gli amanti dell'innovazione, dei videogames, delle serie tv e del cinema più contemporaneo e attuale».

Il Museo Nazionale del Cinema non chiude mai in estate: anche il giorno di Ferragosto e il 16 agosto sia il Museo che l'ascensore panoramico saranno aperti con orario 9-20. Tutte le domeniche sono previste visite guidate del Museo, della durata di un'ora e mezza, con un supplemento di 6 euro al biglietto di ingresso (info su museo cinema.it, prevendita consigliata).

E' ancora visitabile (lo sarà fino al prossimo 16 gennaio) la grande mostra Dario Argento - The Exhibit, il primo omaggio completo dedicato al genio e all'opera del cineasta, visionario maestro del thriller. Parallelamente, fino al 26 settembre si può vedere "Il guardiano dei no stri incubi", una raccolta di 21 tavole tratte dal numero monografico di Linus (maggio 2022), edito da La nave di Teseo, dedicato al maestro italiano del thriller.

Il Museo inoltre ricorda Pier Paolo Pasolini, nel centesimo anniversario dalla sua nascita, con il progetto artistico "Coniglio Viola Teore ma Pasolini", realizzato dal duo artistico Coniglio Viola e ospitato fino al 4 settembre sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana: un tributo a Pasolini che al tempo stesso vuole svelare un'ine dita lettura del suo cinema che ancora oggi offre nuove e inaspettate chiavi interpretative. La mostra propone la rivisitazione di alcune foto grafie iconiche scattate sul set di "Teorema" (1968) - uno dei film più forti e controversi di Pasolini - da Angelo Frontopi (1929-2002) il cui archivio e conservato dal Museo Nazionale del Cinema e dalla Cineteca Nazionale.

Non solo Torino: il Museo Nazionale del Cinema è andato in recente trasferta (e tornerà a farlo con nuove destinazioni) anche ad Alassio, nell'ex Chiesa Anglicana che ha ospitato "Photocall Bel lezze al Bagno" – che rende omaggio al fotografo delle dive Angelo Frontoni e a Bangkok, con la mostra "La Dolce Vita. Italian Cinema and Culture" nella Cineteca thailandese.

"Internazionalizzazione - commenta De Gaetano - è la parola chiave del nostro futuro. Raccontare il cinema italiano a chi non lo conosce è una sfida enorme, ma abbiamo progetti che riguardano la Francia, Los Angeles e Melbourne, che ha un museo del Cinema molto importante. L'idea è posizionare il nostro Museo torinese ai vertici del settore, con lo studio di nuove proposte e partnership. Potremmo iniziare avvalendoci della mostra su Dario Argento, regista particolarmente apprezzato anche all'estero".

Gli stranieri comunque non mancano, aggiunge il Direttore: il 20% dei visitatori proviene da Svizzera, Francia e Germania. La Mole Antonelliana è tappa obbligata per chi giunge dall'estero. Si sta lavorando ad una grande mostra dedicata ad uno dei principali registi internazionali, ma se su questo il massimo riserbo è man tenuto, c'è invece certezza sulla celebrazione del 40° anniversario del Torino Film Festival che si svolgerà in autunno. Commenta il presidente Ghigo:

"Con Steve del la Casa, critico e direttore del Festival, puntiamo sia a celebrare l'esperienza della tradizione cinematografica di Torino e dell'Italia, sia ad aiutare la ripresa del cinema in sé. Se il Museo ci dà grande soddisfazione, meno entusiasmo lo proviamo nel consta tare il crollo fino al 70% del cinema Massimo, ad esempio, collegato al Museo che propone un'offerta di nicchia per un target specifico. Bisogna fare un'analisi di prodotto, ma condivido in pieno la posizione di Alberto Barbera, direttore della Biennale di Venezia, che pone l'attenzione sul sistema dei finanziamenti che distrae gli operatori dalla qualità del prodotto finale. La colpa della diminuzione del pubblico nelle sale non è solo responsabilità delle piattaforme".

Tra i tanti progetti nel cassetto, ci sono anche due inviti che De Gaetano vorrebbe finalizzare: i registi Christopher Nolan e Wes Anderson. Lo appuntiamo tra le cose da realizzare nel suo prossimo mandato, Direttore.

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