Musei gratuiti: circa 480 mila visitatori il 1° e 2 giugno 2025. Ecco i più gettonati
In occasione della Festa della Repubblica e dell’iniziativa #domenicalmuseo, il 1° e 2 giugno 2025 i luoghi della cultura statali hanno registrato un’affluenza straordinaria

In occasione della Festa della Repubblica e dell’iniziativa #domenicalmuseo, il 1° e 2 giugno 2025 i luoghi della cultura statali hanno registrato un’affluenza straordinaria.
Circa 480.000 persone hanno approfittato dell’ingresso gratuito per visitare musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia. Un appuntamento ormai atteso, che conferma la voglia di cultura degli italiani e dei turisti.
I grandi protagonisti: Pompei, Pantheon e Reggia di Caserta
A guidare la classifica delle mete più visitate troviamo l’area archeologica di Pompei, con ben 35.040 ingressi totali, di cui 20.000 domenica 1 giugno e 15.040 lunedì 2 giugno. Seguono il Pantheon di Roma, con 31.838 visitatori (15.000 + 16.838), e la Reggia di Caserta, che ha accolto 24.825 persone (13.285 + 11.540).

Roma capitale della cultura: Colosseo, Fori e Castel Sant’Angelo
Roma si conferma città d’arte per eccellenza: solo il Parco archeologico del Colosseo ha totalizzato 39.499 ingressi, suddivisi tra l’Anfiteatro Flavio (23.134) e il Foro Romano e Palatino (16.365). Il Castel Sant’Angelo ha registrato 11.501 presenze, mentre il Museo Nazionale Romano nei suoi diversi poli ha attirato migliaia di visitatori: Palazzo Altemps (2.674), Terme di Diocleziano (2.405), Palazzo Massimo (1.979).

Anche il VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia ha raccolto un buon numero di ingressi, 27.596 in due giorni, e il Mausoleo di Cecilia Metella e la Chiesa di San Nicola sull’Appia Antica hanno ricevuto 1.039 visitatori.
Firenze e gli Uffizi: meta d’élite
Tra le città d’arte, Firenze spicca per l’attrattiva delle Gallerie degli Uffizi, con 12.714 visitatori nella sola giornata del 1 giugno, a cui si aggiungono i 9.070 ingressi a Palazzo Pitti e i 16.588 visitatori dei Giardini di Boboli, sempre appartenenti al complesso degli Uffizi.

La Galleria dell’Accademia ha registrato 13.391 presenze in due giorni, mentre i Musei del Bargello, tra Cappelle Medicee, Museo Nazionale del Bargello e Complesso di Orsanmichele, hanno raggiunto rispettivamente 5.605, 3.576 e 4.219 ingressi.
Nord Italia: Torino, Milano, Venezia
Al nord, i Musei Reali di Torino hanno accolto 14.812 persone, e la Pinacoteca di Brera a Milano ha raggiunto i 3.729 ingressi. A Venezia, le Gallerie dell’Accademia hanno contato 3.187 visitatori, il Museo Archeologico Nazionale 1.935 e il Museo di Palazzo Grimani 1.581. Il Cenacolo Vinciano ha segnato il tutto esaurito: 1.720 visitatori in un solo giorno, il massimo consentito.

Il Sud: da Ercolano a Paestum, dalla Puglia alla Calabria
La cultura del Sud Italia ha registrato numeri importanti. Oltre a Pompei, spiccano il Parco archeologico di Paestum e Velia (8.417), Ercolano (6.380), e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (7.468).

In Puglia, il Castello Svevo di Bari ha totalizzato 4.016 ingressi, mentre Castel del Monte ne ha registrati 4.204. Il Castello Svevo di Trani ha accolto 2.051 persone. La Grotta Azzurra a Capri ha ricevuto 3.991 visitatori.
La Calabria ha segnato buoni risultati con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (3.604), noto per i Bronzi di Riace, e i Parchi Archeologici di Crotone e Sibari (1.944). Anche il Museo Archeologico Nazionale di Taranto ha avuto 1.403 ingressi.
Altri luoghi di rilievo: Mantova, Genova, Parma
Il Palazzo Ducale di Mantova ha accolto 4.140 visitatori, tutti nel primo giorno. A Genova, il Palazzo Reale ha registrato 1.667 ingressi. Il Castello di Torrechiara nei pressi di Parma ha superato quota 1.900, mentre il Complesso monumentale della Pilotta ha accolto 3.524 visitatori.

I dati confermano il successo dell’iniziativa
L’iniziativa #domenicalmuseo, avviata dal Ministero della Cultura, continua a riscuotere grande consenso. L’ingresso gratuito consente a tutti di accedere al patrimonio artistico e archeologico italiano, promuovendo la cultura come bene comune. I numeri confermano una tendenza positiva: le persone rispondono con entusiasmo, scegliendo la cultura per celebrare le festività nazionali.