Maturità 2025: il tototracce tra anniversari, attualità e possibile sorprese del Ministero
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha già scelto i sette temi ufficiali e la curiosità degli studenti è alle stelle

Il conto alla rovescia è quasi terminato: mercoledì 18 giugno 2025 oltre mezzo milione di studenti affronterà la prima prova dell’Esame di Stato, la temuta (e attesa) prova di italiano. Saranno 524.415 i maturandi coinvolti (511.349 interni e 13.066 esterni), suddivisi tra 268.577 liceali, 169.682 studenti degli istituti tecnici e 86.156 degli istituti professionali. Il tutto supervisionato da 13.900 commissioni esaminatrici per un totale di 27.698 classi.
Anche quest’anno, la curiosità per le tracce è alle stelle. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha già scelto i sette temi ufficiali, che restano “sotto chiave” fino al mattino dell’esame, quando alle 8:30 le scuole riceveranno la password per accedere ai plichi digitali. Ma intanto, tra gli studenti impazza il consueto “tototracce”, un mix di pronostici, ricorrenze storiche e fenomeni di attualità.
Le tipologie di traccia
Gli studenti avranno sei ore per svolgere una delle sette tracce proposte, suddivise in tre tipologie:
- Tipologia A: analisi e interpretazione di un testo letterario;
- Tipologia B: analisi e produzione di un testo argomentativo;
- Tipologia C: riflessione critica su tematiche di attualità.
È stato abolito invece il tema storico, presente in passato come quarta opzione.
Tipologia A – Gli autori più probabili
Per l’analisi del testo letterario, gli indizi principali derivano dal ricorrere di anniversari riguardanti alcuni scrittori:
- Dante Alighieri: 760 anni dalla nascita;
- Alessandro Manzoni: 240 anni dalla nascita;
- Giosuè Carducci: 190 anni dalla nascita;
- Italo Calvino: 40 anni dalla morte;
- Eugenio Montale: 100 anni da Ossi di seppia;
- Sant’Agostino: possibile citazione dalle Confessioni, legata alla figura di Papa Francesco.

Tuttavia, lo scrittore più “temuto” dagli studenti sembra essere Gabriele D’Annunzio, il quale manca da tanti anni e resta pertanto tra i più attesi. Come sempre, non mancherà però la variante sorpresa: non è raro che il Ministero scelga testi meno “gettonati” o autori considerati fuori pronostico.
Tipologia B – Argomenti storici e civili
Anche tracce argomentative potrebbero concentrarsi su eventi storici di cui ricorrono anniversari significativi:
- 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale (1945);
- 100 anni dal discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925, che segna l’avvio della dittatura fascista;
- 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino (1989), simbolo della fine della Guerra fredda.

Possibile anche un confronto tra totalitarismi e democrazie, o una riflessione sull’evoluzione della libertà politica, con un occhio agli scenari internazionali odierni.
Tipologia C – I grandi temi dell’attualità
I temi di attualità si prestano a una riflessione personale su questioni centrali nel dibattito pubblico e anche in questo caso gli argomenti si sprecano:
- Intelligenza Artificiale: con il suo impatto sulla società, sul lavoro e sull’etica;
- Conflitti internazionali: Ucraina, Palestina, e le tante guerre “dimenticate” che affliggono il mondo;
- Crisi ambientale e cambiamenti climatici: un tema molto caro alle nuove generazioni e sempre al centro dei dibattiti;
- Violenza di genere e femminicidi: fenomeno purtroppo in crescita in Italia e nel mondo;
- Giubileo e spiritualità: in concomitanza con la morte del Papa che lo aveva indetto, Francesco, e l’elezione di Papa Leone XIV, primo pontefice statunitense nella storia della Chiesa.

Gli strumenti ammessi e la prova
Gli studenti potranno portare con sé solo penne (meglio più d’una) e il vocabolario di italiano. I cellulari, pur ammessi, dovranno essere consegnati prima dell’inizio della prova. La valutazione della prima prova potrà valere fino a 20 punti, come la seconda prova e il colloquio orale, per un totale di 60 punti, da sommare ai crediti del triennio (massimo 60).