Manca personale: gli Uffizi rischiano di chiudere
L'appello del direttore Eike Schmidt: "Cambiate le regole o in meno di un anno saremo costretti a tenere chiusi il pomeriggio alcuni spazi".
Dopo due anni di pandemia i visitatori della Galleria degli Uffizi sono in costante crescita. Ed oggi è urgente affrontare e risolvere il problema della carenza di personale. Già, perché dal 2013 a oggi nel museo probabilmente più famoso d'Italia sono andati in pensione 166 addetti e la questione della sostituzione è urgente. Come si è visto a Ferragosto, quando tutti i musei del Bel Paese erano aperti mentre la galleria fiorentina è rimasta chiusa. E così il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha lanciato un appello.
Manca personale: gli Uffizi rischiano di chiudere
IL VIDEO:
La questione è complessa. Il museo che nel 2021 è stato il più visitato in Italia, con oltre 1,7 milioni di presenze, non se la passa bene. E il recente decreto che prevede la riduzione del 9% del personale della Gallerie non può che aggravare la situazione.
"Se le risorse umane rimangono le attuali e le regole le attuali, in meno di un anno saremo costretti a tenere chiusi il pomeriggio alcuni spazi. E, successivamente, anche a chiudere Pitti o Boboli alcuni giorni la settimana, aprendo solo venerdì, sabato e domenica - ha detto il direttore - Agli Uffizi abbiamo una carenza di organico di 132 persone, calcolata rispetto alle piante organiche definite ogni quattro anni dal ministero ma che non corrispondono alle vere esigenze. L’unica costante è che ogni volta che vengono aggiornate, per noi c’è sempre una riduzione. Di fatto sembra che la nostra carenza sia piccola: i dipendenti statali qui sono poco più di 300. In realtà per svolgere tutti i compiti richiesti in una serie di musei come i nostri, ce ne vorrebbero almeno 500, se non 600".
La risposta
Dal Ministero, però, fanno sapere che dopo il primo scaglione di 1.053 nuovi addetti alla vigilanza che prenderanno servizio dal 15 settembre 2022, saranno inseriti nelle strutture italiane 400 altri nuovi assunti a dicembre e poi ancora altri 1053 nel 2023. Basteranno per evitare la riduzione degli orari di apertura degli Uffizi?
Speriamo di sì, perché spiegare alle migliaia di turisti che ogni anno arrivano nel nostro Paese per vedere le bellezze artistiche che i musei sono chiusi perché manca personale non sarebbe proprio una bella figura...