Il FAI compie 50 anni: spegnerà le candeline l'8 febbraio alla Scala di Milano
Non solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per guardare al futuro: la tutela del patrimonio italiano resta una sfida sempre attuale
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Il FAI, Fondo per l'Ambiente Italiano, festeggerà il suo cinquantesimo compleanno - sabato 8 febbraio 2025 - in una location d'eccezione. Alla Scala di Milano, infatti, si terrà un convegno con delegati e volontari, uniti anche nella celebrazione di questo importante traguardo anagrafico.
Il FAI compie 50 anni e festeggia alla Scala di Milano
L’Università Statale di Milano si prepara ad accogliere una delle tre giornate del 29° Convegno Nazionale dei delegati e volontari del FAI, un evento che quest’anno assume un significato ancora più profondo: la celebrazione del 50° anniversario dalla nascita della Fondazione. La giornata sarà dedicata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico italiano. Oltre all’appuntamento in Statale, gli altri due eventi si svolgeranno in luoghi iconici di Milano, la Basilica di Sant’Ambrogio e il Teatro alla Scala.
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Un traguardo di mezzo secolo
Fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli, il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano ha attraversato cinquant’anni di battaglie e sfide per la salvaguardia dei beni architettonici, artistici e paesaggistici del nostro Paese. Un progetto che oggi si conferma un pilastro della cultura e della tutela del patrimonio italiano. L’obiettivo era chiaro sin dall’inizio: preservare e curare le ricchezze artistiche e naturali della nostra nazione, ma soprattutto educare i cittadini a riconoscerne e apprezzarne la bellezza.
L’evento al Teatro alla Scala
La celebrazione del 50° anniversario avrà il suo momento culminante domani, 8 febbraio 2025, al Teatro alla Scala. Delegati e volontari si riuniranno per un’edizione speciale del convegno nazionale, impreziosita dalle note del Sestetto Wanderer dell’Orchestra del Teatro alla Scala e dalla partecipazione di figure di spicco del mondo della cultura, della politica e della società civile.
Il FAI: una missione tra tutela e valorizzazione
Il FAI è una fondazione senza scopo di lucro che opera grazie al sostegno di cittadini, aziende e istituzioni, ispirandosi ai principi dell’articolo 118 della Costituzione Italiana. Seguendo il modello del National Trust britannico e affiliato a INTO – International National Trusts Organisation, il FAI ha l’obiettivo di proteggere, restaurare e rendere accessibili al pubblico monumenti e luoghi di valore storico e naturale ricevuti in donazione o in concessione. Oltre a questo, la Fondazione vigila sulla tutela del paesaggio e del patrimonio culturale in linea con l’articolo 9 della Costituzione.
Dalla nascita alla crescita di un grande progetto
Il 28 aprile 1975, Giulia Maria Crespi e i suoi collaboratori firmarono l’atto costitutivo del FAI, rispondendo all’appello di Elena Croce – figlia del filosofo Benedetto Croce – che invitava alla creazione di un’organizzazione simile al National Trust britannico. Da allora, la Fondazione ha ampliato la sua missione, non limitandosi alla cura dei beni ma promuovendo attivamente la sensibilizzazione e l’educazione attraverso eventi di grande impatto.
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Giornate FAI e il coinvolgimento dei cittadini
Uno degli strumenti più efficaci per avvicinare il pubblico alla tutela del patrimonio è rappresentato dalle Giornate FAI di Primavera e d'Autunno, eventi che da trent’anni aprono al pubblico migliaia di siti normalmente chiusi o poco conosciuti. Grazie a queste iniziative, oltre 13 milioni di visitatori hanno potuto scoprire luoghi straordinari, spesso trascurati.
A rendere possibile tutto ciò è anche la fitta rete di volontari che opera sul territorio: più di 350 presìdi in tutta Italia coinvolgono persone di ogni età, pronte a diffondere la missione del FAI e a valorizzare il proprio territorio con iniziative locali di promozione culturale.
Il 50° anniversario del FAI non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per guardare al futuro con rinnovato impegno. La tutela del patrimonio italiano resta una sfida sempre attuale, che richiede il contributo di tutti. Il convegno nazionale, con le sue giornate di incontri e riflessioni, rappresenta un’importante tappa di questo percorso, confermando il ruolo del FAI come custode della bellezza e della storia del nostro Paese.