Giuli diserta lo Strega: "Non ho ricevuto i libri. Senza di me e Cucciari sarà meno divertente"
La risposta della Fondazione: "Si è dimesso dalla giuria il giorno stesso della sua nomina"

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha annunciato che non parteciperà alla serata finale del Premio Strega 2025, in programma questa sera, giovedì 3 luglio 2025, al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Un’assenza che ha acceso la polemica, innescata dallo stesso ministro che ha dichiarato di non aver ricevuto i libri in gara.
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"Mi è arrivato l’invito, ma nessuno dei volumi finalisti", ha dichiarato Giuli parlando con i giornalisti alla Camera. "Di solito gli 'Amici della domenica' ricevono i libri del Premio Strega, li leggono e poi votano. Così facevo anch’io quando ero tra loro".
Il ministro ha quindi ironizzato sulla situazione:
"È un po' curioso dover partecipare a una serata celebrativa senza nemmeno avere tra le mani i libri protagonisti dell’evento. La battuta, perché tale è, è che forse mi considerano un ‘nemico della domenica’".
Riguardo la sua assenza, ha poi aggiunto:
"La serata sarà bella lo stesso, magari un po' meno divertente senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli".
"Non ho più alcun titolo, non sono più giurato"
Interrogato dai cronisti se avrebbe comunque avuto tempo di leggere e votare i libri in gara, Giuli ha chiarito:
“Non ho alcun titolo per farlo, non sono più parte della giuria. Ma su questo bisognerebbe chiedere alla Fondazione Bellonci".
Il ministro ha precisato che in passato riceveva i libri, ma non si è mostrato troppo contrariato per la mancata consegna di quest'anno: "Pazienza, non è un problema".
Infine, ha spiegato che la sua agenda lo porterà oggi a Berlino, per un incontro con il suo omologo tedesco:
"Mi dedicherò a cercare fondi europei per la Cultura".
La replica della Fondazione Bellonci: “Si è dimesso il giorno della nomina”
La risposta della Fondazione Bellonci, che organizza il Premio Strega, è arrivata in tempi rapidi per voce del suo direttore Stefano Petrocchi.
“I rapporti con il ministro sono sempre stati cordiali – ha dichiarato – ci siamo salutati con amicizia all’ultimo Salone del Libro di Torino. Tuttavia, non gli abbiamo inviato i libri del Premio perché questi vengono spediti solo ai giurati dello Strega, e il ministro si è dimesso dalla giuria il giorno stesso della sua nomina al dicastero della Cultura”.
Petrocchi ha poi letto un estratto della lettera con cui Giuli, al tempo presidente della Fondazione MAXXI, annunciava il suo ritiro:
“L’assunzione di tale Ufficio non mi consente di poter continuare a svolgere il mio incarico come membro del gruppo Amici della domenica – Premio Strega. Con la presente, pertanto, rassegno le mie dimissioni con effetto immediato da tale organismo”.
Il direttore della Fondazione ha comunque ribadito che Giuli era fra gli invitati alla serata e ha manifestato l’intenzione di riaccoglierlo nel 2026, in occasione dell’ottantesima edizione del Premio:
"Qualora volesse tornare anche nella giuria, ne saremmo onorati".
Un altro Strega senza il ministro. Ecco i finalisti
Per il secondo anno consecutivo, dunque, la finale dello Strega si svolgerà senza la presenza del ministro della Cultura. La speranza, espressa anche dal presidente della Fondazione Bellonci Giovanni Solimine, è che il prossimo anno la situazione sia più distesa:
"Dal 4 luglio saremo già al lavoro per l’ottantesima edizione".
Intanto, la sfida di quest’anno si preannuncia combattuta, con Andrea Bajani in pole position grazie a L’anniversario (Feltrinelli), già vincitore del Premio Strega Giovani. A contendergli la vittoria Nadia Terranova, con Quello che so di te (Guanda), molto accreditata, e Elisabetta Rasy con Perduto è questo mare (Rizzoli), in forte crescita.

Completano la cinquina dei finalisti: Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori) e Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa).
Una serata di cultura, teatro e memoria
La finale sarà trasmessa in diretta su Rai 3 dalle 22:50, con la partecipazione di Filippo Timi, che porterà sul palco cinque performance teatrali ispirate agli incipit dei romanzi finalisti.
Anna Foglietta celebrerà Pier Paolo Pasolini a 50 anni dalla morte, collegando la sua eredità ai temi familiari presenti nei romanzi in gara.
Inoltre, Anna Foa, vincitrice della prima edizione del Premio Strega Saggistica con Il suicidio di Israele (Laterza), sarà intervistata durante la serata.