David di Donatello 2025, tutti i premiati: trionfano "Vermiglio" e le donne
Delusione per Sorrentino, sorpresa per Familia. Elio Germano e Tecla Insolia: migliori attori protagonisti, grande ospite internazionale Timothée Chalamet

Nella serata-evento all’insegna del cinema italiano, trasmessa su Rai 1 il 7 maggio 2025, e condotta da Elena Sofia Ricci e Mika, sono stati assegnati i David di Donatello 2025. Una cerimonia che ha riservato grandi emozioni, fra conferme, clamorose delusioni e soprattutto una significativa affermazione delle registe e delle interpreti femminili.
Vermiglio di Maura Delpero domina la scena con 7 David
Il grande protagonista della serata è stato Vermiglio, film di Maura Delpero, già vincitore del Leone d’Argento a Venezia. La pellicola ha ottenuto 7 David, compreso quello più ambito: Miglior film. A coronare un trionfo storico è stato il premio alla Miglior regia, consegnato alla Delpero, che diventa così la prima donna a vincere questa categoria nella storia del premio.
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Oltre a regia e film, Vermiglio ha conquistato anche i premi per la Miglior sceneggiatura originale, Miglior fotografia, Miglior suono, Miglior casting e Miglior produzione.
Visibilmente emozionata, Delpero ha commentato dal palco del Teatro 5 di Cinecittà:
"Quando ho iniziato a scrivere Vermiglio, mi dissero che un film sulla guerra poteva sembrare anacronistico. Ma la guerra è sempre attuale. Vermiglio è un film silenziosamente ma fermamente antimilitarista: racconta di quando la guerra era in casa nostra".
Elio Germano e Tecla Insolia: Migliori attori protagonisti
A portare a casa il sesto David della sua carriera è stato Elio Germano, premiato per l’intensa interpretazione in Berlinguer – La grande ambizione. L’attore ha dedicato il riconoscimento "a chi ancora oggi lotta per la parità di dignità", sottolineando l’importanza di garantire gli stessi diritti a ogni individuo, a prescindere da provenienza o condizione.
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Premio come Miglior attrice protagonista a Tecla Insolia, 21 anni, alla sua prima grande affermazione nel cinema. Interprete del ruolo centrale ne L’arte della gioia di Valeria Golino, l’attrice – già nota per il suo passato da cantante – ha voluto dedicare il premio "ai corpi liberi e non cancellati nelle loro identità".
Valeria Bruni Tedeschi ha conquistato il David come Miglior attrice non protagonista sempre per L’arte della gioia. Nel suo intervento ha ringraziato la regista Valeria Golino, definendola:
"Amica, sorella o forse un mio doppio migliore. Non lo so. Ma voglio continuare a passare tanto tempo con lei."
A imporsi con forza tra i nuovi talenti del cinema italiano è stata Margherita Vicario. La cantautrice e regista ha ricevuto 3 premi per il suo Gloria!: Miglior esordio alla regia, Miglior composizione musicale (insieme a Davide Pavanello) e Miglior canzone originale per Aria!, battendo persino Giorgia. Vicario ha colto l’occasione per lanciare un messaggio sociale:
"Investite in arte, musica e scuola. E un po’ meno in armi".
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Timothée Chalamet e gli altri premi speciali
Grande ospite internazionale, Timothée Chalamet ha ricevuto il David Speciale. L’attore ha ringraziato Luca Guadagnino, suo mentore e regista di Call Me By Your Name, e ha espresso il suo profondo legame con il nostro Paese:
"Non ho origini italiane, ma sento una connessione vera con l’Italia. Questo riconoscimento ha un significato speciale per me".
Fra i premi speciali, anche il David alla carriera per Pupi Avati, uno dei grandi maestri del nostro cinema, e il David speciale a Ornella Muti. Il Premio Cinecittà David 70 è stato assegnato a Giuseppe Tornatore.
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Delusione per Sorrentino, sorpresa per Familia
Uno dei momenti più discussi della serata è stata la mancata affermazione di Parthenope di Paolo Sorrentino, che non ha vinto alcun premio nonostante le 14 candidature. Soddisfazione invece per Familia di Francesco Costabile, che ha visto Francesco Di Leva premiato come Miglior attore non protagonista.
David di Donatello 2025: tutti i premiati
- Miglior film: Vermiglio di Maura Delpero
- Miglior regia: Maura Delpero – Vermiglio
- Miglior esordio alla regia: Gloria! – Margherita Vicario
- Miglior attrice protagonista: Tecla Insolia – L’arte della gioia
- Miglior attore protagonista: Elio Germano – Berlinguer – La grande ambizione
- Miglior attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi – L’arte della gioia
- Miglior attore non protagonista: Francesco Di Leva – Familia
- Miglior sceneggiatura originale: Maura Delpero – Vermiglio
- Miglior sceneggiatura non originale: L’arte della gioia – Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo
- Migliore fotografia: Mikhail Krichman – Vermiglio
- Miglior canzone originale: Aria! – Margherita Vicario, Davide Pavanello e altri – Gloria!
- Miglior compositore: Margherita Vicario, Davide Pavanello – Gloria!
- Miglior scenografia: Tonino Zera – Le déluge
- Migliori costumi: Massimo Cantini Parrini – Le déluge
- Miglior trucco: Alessandra Vita, Valentina Visintin – Le déluge
- Miglior acconciatura: Aldo Signoretti, Domingo Santoro – Le déluge
- Miglior montaggio: Jacopo Quadri – Berlinguer – La grande ambizione
- Miglior documentario (Premio Cecilia Mangini): Lirica Ucraina – Francesca Mannocchi
- Miglior cortometraggio: Domenica Sera – Matteo Tortone
- Migliori effetti visivi VFX: Victor Perez – Napoli – New York
- Miglior suono: Vermiglio – Dana Farzanehpour, Hervé Guyader, Emmanuel De Boissieu
- Miglior casting: Stefania Rodà, Maurilio Mangano – Vermiglio
- Miglior produttore: Vermiglio – Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seragnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero
- David Giovani: Napoli – New York – Gabriele Salvatores
- David dello Spettatore: Diamanti – Ferzan Özpetek
- David Internazionale: Anora – Sean Baker
- David alla carriera: Pupi Avati
- David Speciale: Timothée Chalamet
- David Speciale: Ornella Muti
- Premio Cinecittà David 70: Giuseppe Tornatore.