Verso il 2026

E' L'Aquila la Capitale della cultura 2026. Tutti i progetti e le città in gara

A proclamarla, giovedì 14 marzo 2024, è stato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano

E' L'Aquila la Capitale della cultura 2026. Tutti i progetti e le città in gara
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Erano dieci ad aspirare a diventare la Capitale italiana della cultura 2026: a spuntarla è stata L'Aquila.

A proclamarla, giovedì 14 marzo 2024, è stato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della cerimonia in corso a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente, e dei rappresentanti di tutte e 10 le città finaliste: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L'Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).

Capitale della cultura 2026: le dieci finaliste

La giuria per la selezione, presieduta da Davide Maria Desario, aveva scelto i 10 progetti finalisti dopo aver esaminato le 16 candidature pervenute.

Hanno partecipato i seguenti Comuni e Unioni di Comuni, con i relativi dossier:

  1. Agnone (Isernia): “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”
  2. Alba (Cuneo): “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”
  3. Gaeta (Latina): “Blu, il Clima della Cultura”
  4. L’Aquila: “L’Aquila Città Multiverso”
  5. Latina: “Latina bonum facere”
  6. Lucera (Foggia): “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”
  7. Maratea (Potenza): “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”
  8. Rimini: “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”
  9. Treviso: “I Sensi della Cultura”
  10. Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena): “Valdichiana 2026, seme d’Italia”

Le audizioni pubbliche

Lunedì 4 e martedì 5 marzo 2024 si sono svolte le audizioni pubbliche che hanno permesso alle città candidate di illustrare i loro progetti.

Qui il video della prima giornata di audizioni:

Qui il video della seconda giornata di audizioni:

 

La proclamazione della Capitale italiana della Cultura era prevista entro il 29 marzo 2024. La città vincitrice sarà assegnataria di un contributo finanziario di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Questo finanziamento sostanziale permetterà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Agnone

Agnone (Agnèune in dialetto locale) è un comune italiano di 4 665 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Antica città sannita, dal XIII al XIX secolo fece parte del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citra, nel distretto di Lanciano.

Ospita la Pontificia fonderia di campane Marinelli, il più antico stabilimento al mondo per la fusione delle campane, autorizzato a usare lo stemma pontificio e fondato nel 1040. Come località turistica ha ottenuto importanti riconoscimenti per la sua qualità ambientale.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Alba

Alba in provincia di Cuneo è una città del Piemonte nota soprattutto per il tartufo bianco.

Il Duomo, ricostruito in stile gotico, dispone di un campanile da cui ammirare panorami cittadini. Poco lontano, la Chiesa di San Giovanni Battista ospita opere d'arte a partire dal XIV secolo. Il Museo Federico Eusebio presenta manufatti dalla Preistoria all'epoca romana, oltre a una sezione dedicata alla storia naturale.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Gaeta

Gaeta è un Comune di 19.321 abitanti della provincia di Latina nel Lazio meridionale.

Situata tra Roma e Napoli lungo la cosiddetta Riviera di Ulisse, si affaccia sul Mar Tirreno. Si tratta di una località turistica sin dai tempi dell’Impero Romano. Tra le attrattive circostanti troviamo il mausoleo del generale Lucio Munazio Planco del I secolo aC. Il centro storico di Gaeta è perlopiù di epoca medievale con stradine affusolate, l’imponente castello del XIII secolo e le cattedrali dell’Assunta e di Sant’Erasmo del XII secolo. Per rilassarsi, l’incantevole e centrale spiaggia Serapo è il posto migliore.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: L'Aquila

L'Aquila, la vincitrice, è un Comune di 69.555 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Abruzzo. Si trova al centro della conca aquilana, lungo il fiume Aterno e alle pendici del Gran Sasso.

Nonostante i forti terremoti del 1315, del 1461, del 1703 e del 2009, all'Aquila è ancora presente un ampio patrimonio storico che mostra uno strato medievale testimoniato soprattutto dalla cinta muraria, uno rinascimentale che caratterizza numerosi palazzi e chiese e infine uno barocco e neoclassico dovuto alle ricostruzioni post sisma settecentesche.

L'Aquila è sede di un giubileo annuale, la Perdonanza Celestiniana, istituita da papa Celestino V nel 1294 tramite la bolla pontificia Inter sanctorum solemnia e patrimonio culturale immateriale dell'Unesco dal 2019.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Latina

Latina è un Comune di 127.340 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia nel Lazio. È la seconda città laziale per numero di abitanti, preceduta soltanto da Roma.

Una delle più "giovani" città italiane, Latina sorge nel cuore dell'Agro Pontino, in un territorio in larga parte pianeggiante. Il centro della città si trova a meno di dieci chilometri dal mar Tirreno percorrendo via del Lido sino alla Marina di Latina, la zona mare della città, con il suo lungomare e le spiagge di Capoportiere, Foce Verde e Rio Martino.

Il suo territorio comunale, fra i più vasti del Lazio, comprende anche numerosi "borghi di fondazione", centri agricoli creati durante la bonifica delle paludi, spesso a partire da nuclei preesistenti, che anticamente lo ricoprivano (Borgo Sabotino, prima Passo Genovese; Borgo Isonzo; Borgo San Michele; Borgo Faiti; Borgo Grappa; Borgo Carso; Borgo Podgora, prima Sessano; Borgo Bainsizza; Borgo Santa Maria; Borgo Le Ferriere; Borgo Piave; Borgo Montello).

Una parte del suo territorio include aree tutelate del Parco Nazionale del Circeo, dove si trova anche il lago di Fogliano, di cui costituisce l'estremo lembo settentrionale.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Lucera

Lucera è un comune di 30.745 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.

In virtù della sua posizione geografica di rilevante interesse Lucera fu storicamente contesa tra le varie popolazioni dominanti, a partire dall'epoca romana e per tutto il medioevo. Nota per la sua fortezza svevo-angioina e il suo anfiteatro augusteo, sede vescovile almeno dal V secolo, fu capoluogo della provincia di Capitanata e del contado di Molise dal 1584 al 1806.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Maratea

Maratea è un Comune di 4.647 abitanti della provincia di Potenza, unico centro della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno, più precisamente sul golfo di Policastro.

Inserita nel 2023 nell'elenco dei borghi più belli d'Italia, vanta sul suo territorio 132 grotte marine e terrestri. Tra queste si segnala la Grotta di Marina con molte stalattiti e stalagmiti.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Rimini

Rimini è un comune di 149.609 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia Romagna.

Località di soggiorno estivo di rilevanza internazionale, con un litorale che si estende per 15 chilometri lungo la costa dell'Alto Adriatico, vanta una lunga tradizione turistica: nel 1873 vi fu infatti inaugurato il primo stabilimento balneare della riviera romagnola.

Colonia fondata dai Romani nel 268 a.C., per tutto il periodo della loro dominazione è stata nodo di comunicazione fra il nord e il sud della penisola e sul suo suolo gli imperatori romani eressero monumenti dei quali restano tracce importanti.

È stata feudo dei Malatesta, e la corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta fu una delle più vivaci dell'epoca, ospitando artisti come Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Roberto Valturio, Matteo de' Pasti conservando rilevanti opere del Rinascimento italiano.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Treviso

Treviso  è un comune di 85.082 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto.

La città è caratterizzata dalla presenza di numerosi canali, che la rendono particolarmente suggestiva. Nella centrale Piazza dei Signori sorge il Palazzo dei Trecento, con merli e portici a volta. La Fontana delle Tette è una fontana del XVI secolo utilizzata per distribuire il vino.

Nelle vicinanze, il Duomo presenta una facciata neoclassica, una cripta romanica e un dipinto di Tiziano. Il Complesso di Santa Caterina, sito principale dei Musei Civici, ha affreschi medievali.

Capitale della cultura 2026, le finaliste: Unione di Comuni Valdichiana Senese  

L'Unione dei comuni Valdichiana Senese è un'unione di comuni della Toscana, in provincia di Siena, formata dai comuni di: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Pienza e Trequanda.

Ai confini con l'Umbria e il Lazio, in uno tra gli angoli più suggestivi della Toscana, si trova la Montagna del Cetona, che costituisce l'ultimo lembo meridionale della dorsale che passa, in direzione nord-sud, dal Monte Orsaro, ai Monti del Chianti e le strutture di Rapolano, separando il bacino Siena- Radicofani da quello della Val di Chiana.

Il Monte Cetona conserva nell'area di Belverde uno dei più importanti insediamenti preistorici dell'Italia centrale, che documentano la presenza dell'uomo dal Paleolitico all'Età del Bronzo.

Alle pendici del monte c'è l'area del Parco del Biancheto dove le formazioni boschive entrano in contatto con le colture rappresentate da oliveti e vigneti.

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