Dietro le porte degli Archivi di Stato si conserva molto più di documenti e registri: c’è la trama della storia italiana, fatta di persone, vicende quotidiane e trasformazioni sociali.
La Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura ha deciso di rendere questo mondo più accessibile, offrendo a chi è interessato uno strumento semplice per restare informato sulle attività e sulle iniziative che si svolgono negli istituti archivistici di tutto il Paese: una newsletter periodica e gratuita, disponibile per chiunque voglia riceverla via email.
Archivi di Stato: esplorare la memoria e restare aggiornati
Attraverso la newsletter è possibile seguire da vicino mostre, incontri, laboratori e progetti di valorizzazione del patrimonio custodito negli Archivi. L’intento non è solo informare, ma anche mostrare quanto questi luoghi — spesso percepiti come spazi silenziosi e poco frequentati — siano in realtà centri vivi di ricerca, cultura e dialogo.
Partecipazione consapevole
L’idea nasce dal desiderio di far conoscere le molte esperienze che animano gli Archivi da Nord a Sud, favorendo una partecipazione più consapevole e un rapporto diretto tra istituzioni e cittadini. In fondo, si tratta di restituire alla memoria collettiva il suo valore di bene condiviso.
Nel numero di ottobre trovano spazio diverse iniziative che mostrano la varietà di approcci e temi che convivono nel mondo archivistico. A Caserta, ad esempio, l’Archivio di Stato ha ospitato un Charity Gala nel Palazzo Reale a sostegno di Komen Italia, dedicato alla lotta contro i tumori del seno. In Toscana, la rassegna “comuniTracce – Backstage Alinari” ha offerto uno sguardo dietro le quinte della mostra Fotografia Wulz, dedicata alla memoria visiva e ai linguaggi della fotografia.
A Siena, invece, la mostra “Intronati. Documentazione d’archivio e collezionismo librario” celebra i cinquecento anni dell’Accademia Senese degli Intronati, mentre a Ravenna, presso il Polo Archivistico Faentino, l’incontro “Chi fuor li maggiori tui?” invita a riscoprire la genealogia familiare attraverso le fonti archivistiche. Infine, a Taranto, è stato presentato il volume “A Taranto nel Settecento: una storia narrata”, risultato di un lavoro di ricerca sul tessuto urbano e sociale della città nel XVIII secolo.
Chi desidera seguire da vicino queste e altre attività può iscriversi alla newsletter compilando il modulo disponibile sul sito ufficiale della Direzione Generale Archivi: