stasera la premiazione

Al Quirinale la presentazione dei candidati ai David di Donatello 2025, Mattarella: "Cinema è alleato della libertà"

Il Capo dello Stato ha ricevuto il David Speciale 70 per il suo costante sostegno al cinema italiano, un riconoscimento accolto con affetto dal pubblico presente

Al Quirinale la presentazione dei candidati ai David di Donatello 2025, Mattarella: "Cinema è alleato della libertà"
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Si è svolta questa mattina, 7 maggio 2025, al Palazzo del Quirinale la cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi David di Donatello 2025. A presiederla, come da tradizione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha accolto attori, registi e rappresentanti dell’industria cinematografica nel Salone dei Corazzieri, segnando l’avvio ufficiale delle celebrazioni per la 70ª edizione del premio.

Al Quirinale la presentazione dei candidati ai David di Donatello 2025, Mattarella: "Cinema è alleato della libertà"
Mattarella cerimonia David 2025

Al Quirinale la presentazione dei candidati ai David di Donatello 2025

Il Capo dello Stato ha ricevuto il David Speciale 70 per il suo costante sostegno al cinema italiano, un riconoscimento accolto con affetto dal pubblico presente.

"Ringrazio l’Accademia del David per avermi conferito questo premio. Confesso che inizialmente ero perplesso, non potendo vantare particolari meriti in ambito cinematografico. L’ho accettato solo dopo aver saputo che era stato conferito anche ai miei predecessori. Lo considero dunque un omaggio non alla mia persona, ma alla Presidenza della Repubblica", ha dichiarato.

Al Quirinale la presentazione dei candidati ai David di Donatello 2025, Mattarella: "Cinema è un alleato della libertà"
Mattarella David Donatello 2025

Nel suo discorso, Mattarella ha ribadito l'importanza del cinema come strumento culturale e civile:

"La cultura, e in essa il cinema, è capace di lasciare tracce sotto la superficie. È un alleato della libertà dei singoli e delle comunità nell’affrontare il cambiamento d’epoca. Il cinema ha contribuito a raccontare la nostra storia, a comporre una lingua comune e a far maturare una coscienza civica." E ha aggiunto: "Anche quest’anno dobbiamo riflettere sulle criticità del settore. Le sale stanno scomparendo dalle città e dai quartieri. Le istituzioni hanno il dovere di difendere il cinema anche come valore sociale, come occasione di incontro."

Mattarella ha poi sottolineato come il cinema abbia saputo affrontare e vincere la sfida della contemporaneità:

"Si temeva che il moltiplicarsi delle piattaforme avrebbe messo in crisi il cinema. Invece ha saputo integrarsi, ha inventato nuovi generi, ha mantenuto la propria forza espressiva all’interno del sistema audiovisivo più ampio."

La conduzione di Cucciari

Dopo il discorso del Capo dello Stato, la cerimonia – condotta con garbo e ironia da Geppi Cucciari – è proseguita con la presentazione delle candidature e gli interventi istituzionali. Cucciari ha aperto con una battuta rivolta al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, appena salito sul palco:

"Ministro, le do il tempo di dire due parole. Scelga bene quali: sono quelle che tutti ci ricorderemo."

Una frase accolta con un sorriso generale e un applauso spontaneo.

Al Quirinale la presentazione dei candidati ai David di Donatello 2025, Mattarella: "Cinema è alleato della libertà"
Ministro Giuli al Quirinale

Giuli ha poi sottolineato il valore culturale e produttivo del cinema italiano:

"Non celebriamo solo la vitalità del nostro cinema, ma la sua capacità di ispirare nel mondo. Il David non è un premio nazionale, ma una dichiarazione d’identità culturale. Il cinema è arte, tecnica, studio e tradizione."

Premi speciali

Premi speciali sono stati consegnati a Pupi Avati (David alla Carriera) e a Giuseppe Tornatore (Premio Cinecittà David 70). Detassis ha espresso la gratitudine del mondo del cinema a Mattarella, definendolo "un punto saldo e una presenza affettuosa".

Fra i presenti, il presidente di AGIS Francesco Giambrone, il presidente di ANICA Alessandro Usai, e numerosi protagonisti del cinema italiano.

Al Quirinale la presentazione dei candidati ai David di Donatello 2025, Mattarella: "Cinema è alleato della libertà"
Pupi Avati, Quirinale

Diversi candidati hanno condiviso emozioni e riflessioni. Valeria Golino, in corsa come miglior attrice per L’arte della gioia, ha dedicato la candidatura a Goliarda Sapienza. Celeste Dalla Porta, interprete di Parthenope di Paolo Sorrentino, ha definito il film “l’esperienza più bella e fortificante della mia vita”. Francesca Comencini, candidata alla miglior regia per Il tempo che ci vuole, ha lanciato un messaggio di sostegno ai lavoratori del settore: "Il cinema è fragile, ma resistente. Deve ripartire, e ripartirà."

Ferzan Ozpetek, già vincitore del David dello Spettatore con Diamanti, ha commentato con ironia: "Quando mi fermano mi dicono che sono un genio. Speriamo duri." Valeria Bruni Tedeschi, candidata come non protagonista per L’arte della gioia, ha definito la cerimonia “una festa”, sottolineando l’importanza di vivere il momento con gratitudine.

La serata al Teatro 5 di Cinecittà

La 70ª edizione dei Premi David di Donatello si terrà questa sera, 7 maggio, in diretta su Rai1 alle 21:40 dal leggendario Teatro 5 di Cinecittà, condotta da Elena Sofia Ricci e Mika. L’evento sarà trasmesso anche su Rai Radio2, RaiPlay e in 4K su Tivùsat.

Al Quirinale la presentazione dei candidati ai David di Donatello 2025, Mattarella: "Cinema è alleato della libertà"
Elena Sofia Ricci e Mika

Durante la serata verranno assegnati 26 premi, tra cui il David alla Carriera a Pupi Avati e i David Speciali a Ornella Muti e Timothée Chalamet. Il film internazionale premiato sarà Anora di Sean Baker. Oltre ai numerosi candidati, tra gli ospiti ci saranno Monica Bellucci, Luca Zingaretti, Claudio Santamaria, Emanuela Fanelli, La Nina e Giuseppe Fiorello.

Il Premio David è promosso dall’Accademia del Cinema Italiano, che assegna 21 premi principali, un David per il Miglior Film Internazionale, un David Documentario Cecilia Mangini, il Premio David Giovani, il Premio per il Miglior Cortometraggio e il David dello Spettatore.

Settant’anni dopo la sua nascita, il David di Donatello continua a raccontare e celebrare il cinema italiano come espressione artistica, culturale e civile. Come ha ricordato il presidente Mattarella:

"Il cinema è un organo vitale della nostra comunità. Ha aiutato a formare l’identità degli italiani. È patrimonio da difendere e promuovere."

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