anche un'app innovativa

Ad Ercolano riaprono due affascinanti domus, il ministro Giuli: "Investiremo 45 milioni di euro"

E' la prima fase del progetto Domus, un’iniziativa di restauro conservativo che coinvolgerà sei residenze storiche grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Packard Humanities Institute. Previsti investimenti per nuovi scavi e l’applicazione di tecnologie avanzate

Ad Ercolano riaprono due affascinanti domus, il ministro Giuli: "Investiremo 45 milioni di euro"
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Dopo oltre 25 anni di attesa, due tra le più affascinanti residenze dell’antica Ercolano riaprono finalmente al pubblico. La Casa del Colonnato Tuscanico e la Casa del Sacello di Legno, entrambe custodi di preziose testimonianze delle origini mitologiche della città, tornano a splendere grazie a un accurato lavoro di restauro. Questi luoghi simbolici raccontano, attraverso le loro opere, la leggenda della fondazione di Ercolano da parte dell’eroe Ercole, un tema che si riflette nelle raffigurazioni e negli oggetti rinvenuti all’interno.

Ad Ercolano riaprono due nuove domus, il ministro Giuli: "Investiremo 45 milioni di euro"
Ercolano

Presente all'evento il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha illustrato i grandi investimenti futuri previsti per uno dei siti archeologici più importante del mondo.

Ercolano: dopo 25 anni due domus riaprono al pubblico

Nella Casa del Colonnato Tuscanico, un dipinto raffigura il sacrificio fondativo della città compiuto da Ercole, un’immagine che richiama la stretta connessione tra il mito e la storia della colonia romana. Nella Casa del Sacello di Legno, invece, il ritrovamento di una statuetta lignea dell’eroe ha dato il nome alla dimora. La figura rappresenta un Ercole giovane, con riccioli ribelli, armato della clava e avvolto nella pelle del Leone di Nemea, simbolo solare della sua forza e del destino eroico. "Una bellezza eroica", ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, sottolineando il legame tra il concetto di eroe e quello di amore, una dedizione che oggi si manifesta nell'impegno di chi sta contribuendo alla rinascita di Ercolano.

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Porticato domus

Nuove indagini archeologiche

L’opera di restauro e valorizzazione non si ferma alle due domus appena riaperte. Un’importante ricerca riguarda la stanza del custode del Sacello degli Augustali, dove si stanno svolgendo nuove analisi su uno scheletro ritrovato al suo interno. Il giovane, ritenuto il custode del collegio religioso, fu sorpreso nel sonno dall’eruzione del Vesuvio. Per oltre sessant’anni, l’allestimento voluto dall’archeologo Amedeo Maiuri nel 1961 ha mantenuto lo scheletro e la porzione più superficiale del letto visibili sotto una teca di vetro, offrendo un’esperienza immersiva ai visitatori. Oggi, nuove tecnologie permetteranno di riprodurre digitalmente questo allestimento, garantendo una prospettiva ancora più coinvolgente.

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Ministro Giuli, Ercolano

Parallelamente, proseguono gli interventi di restauro alle terme suburbane, considerate uno degli edifici pubblici meglio conservati del mondo antico. I loro rivestimenti pregiati e i marmi raffinati testimoniano l’eleganza e la ricchezza della città, offrendo uno spaccato della vita quotidiana dell’epoca romana.

Un progetto ambizioso per il futuro di Ercolano

La riapertura delle due domus segna la prima fase del progetto Domus, un’iniziativa di restauro conservativo che coinvolgerà sei residenze storiche. Il progetto, frutto della collaborazione tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Packard Humanities Institute, prevede un investimento di circa 45 milioni di euro per nuovi scavi e l’applicazione di tecnologie avanzate nella ricerca archeologica. Il Ministro Giuli ha definito questa alleanza "feconda e lungimirante", sottolineando come essa includa anche interventi di riqualificazione urbana e la creazione di nuove strutture per la conservazione dei reperti. Fra le iniziative previste, vi è lo spostamento delle infrastrutture moderne per ampliare l’area di scavo verso est e sud, permettendo così nuove scoperte.

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Ministro Giuli, Ercolano

L’App ‘Ercolano Digitale’

Per migliorare l’esperienza dei visitatori, il Parco Archeologico di Ercolano ha lanciato una nuova applicazione mobile, parte dell’ecosistema digitale ‘Ercolano Digitale’. Disponibile per Android e iOS in nove lingue, l’app offre contenuti interattivi, percorsi tematici e una navigazione avanzata grazie alla tecnologia wi-fi e li-fi. Grazie a una rete di beacon Bluetooth, i dispositivi ricevono automaticamente informazioni contestuali in base alla posizione del visitatore, garantendo un'esperienza altamente personalizzata.

L’app permette di scegliere tra cinque percorsi, adattabili a diverse età e tempi di visita, offrendo una fruizione innovativa e coinvolgente del sito archeologico. Inoltre, sul nuovo portale istituzionale del Parco sono disponibili modelli 3D, cataloghi digitali dei reperti e una piattaforma Open Data destinata alla comunità scientifica.

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