Tragedia in Veneto

Trovato morto il vigile del fuoco scomparso mentre affrontava il maltempo

Walter Locatello era disperso dal 2 novembre. Il corpo trovato quattro giorni dopo

Trovato morto il vigile del fuoco scomparso mentre affrontava il maltempo
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Le speranze di trovarlo ancora vivo erano oramai ridotte al lumicino. E purtroppo è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire. Walter Locatello, il vigile del fuoco di Belluno scomparso mentre portava soccorso alle vittime del maltempo giovedì 2 novembre 2023, è stato ritrovato senza vita.

Alpago, trovato il corpo senza vita di Walter Locatello

Walter Locatello era scivolato in un canale giovedì 2 novembre 2023, verso le 18, mentre con il padre cercava di sistemare i sacchi di sabbia. Subito si era mobilitata la macchina dei soccorsi, ma con il passare delle ore - e poi dei giorni - le speranze si sono ridotte sempre più.

Sino a oggi, lunedì 6 novembre 2023, quando il suo corpo oramai privo di vita è stato localizzato e recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nelle acque del lago di Santa Croce.

Il cordoglio dei colleghi

I colleghi del comando di Belluno, insieme al comandante Antonio Del Gallo, esprimono profondo cordoglio e si stringono in un abbraccio al piccolo figlio Martino, alla compagna  ai genitori e agli amici tutti.

“Esprimo la mia vicinanza alla famiglia, stringendomi in un abbraccio ai genitori, alla compagna, al piccolo Martino e a tutti i parenti - commenta l’assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin - Walter lascia un vuoto incolmabile nella comunità di Puos, una persona straordinaria sempre disponibile con tutti e che aveva scelto un lavoro coerente con il suo modo di essere, quello di aiutare gli altri”.

Trascinato dal fiume

Fin da subito anche il soccorso alpino dell'Alpago si era messo a disposizione dei vigili del fuoco nella ricerca del loro collega, scivolato nel Rai vecchio, vicino al cimitero di Puos d'Alpago. Il 44enne era stato visto da alcune persone 600 metri più a valle, trascinato dall'impeto delle acque.

Più avanti un altro canale, esondato proprio lo scorso anno, confluisce nel Rai e quella sera contribuiva ad aumentarne la portata fino a Bastia, dove c'è l'apertura nell'area ecologica del lago.

In questi giorni tantissimi vigili del fuoco, con il nucleo sommozzatori, e il soccorso alpino dell'Alpago, con il Gruppo forre, hanno percorso in entrambi i sensi i primi due chilometri e mezzo di sponde artificiali del canale, per poi continuare quando apre gli argini sul lago. Perlustrazioni lungo tutta l'asta principale, cercando di avvicinarsi il più possibile in alcuni punti legati, senza poter entrare in acqua per la pericolosità.

Oltre cento i vigili del fuoco presenti, l'intero percorso fino al lago di Santa Croce è stato nuovamente visionato, anche con l'elicottero Drago che ha effettuato lunghi sorvoli e con i droni.

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