Violenza sulle donne, escalation senza fine: tre vittime salvate in Lombardia, Veneto e Toscana
Una è stata soccorsa in un pub da un gruppo di amiche sedute a un tavolo vicino, un'altra salvata dai poliziotti che hanno fermato il compagno col taser
Violenza sulle donne, un'altra settimana da dimenticare proprio mentre, triste ironia del destino, si avvicinano sempre più sul calendario le iniziative di sensibilizzazione legati alla giornata internazionale contro la violenza di genere.
Le cronache quotidiane non fanno praticamente in tempo a rimanere aggiornate.
Casi eclatanti, che portano a far riflettere e che difatti hanno fatto tra l'altro tornare d'attualità in Parlamento il dibattito sui braccialetti elettronici e tutte le loro criticità.
Violenza sulle donne, altra settimana da dimenticare
Una donna, mentre si trovava in un pub di Padova (Veneto) con il marito è stata attaccata da lui verbalmente, tanto che in mezzo a tutti ha iniziato a urlare e a offenderla.
Fortunatamente, di fronte allo sconcerto e allo stupore generale, la donna ha trovato conforto, ma soprattutto la solidarietà non solo di altre donne presenti agli altri tavoli, ma di tutti gli altri avventori del locale.
Davanti alle continue urla e offese del marito alla moglie, un gruppo di amiche ha approfittato di un attimo di assenza del compagno, andato in bagno, per avvicinarsi alla donna. La donna si è confidata con le ragazze che hanno immediatamente allertato il 112.
I militari intervenuti nell’esercizio pubblico hanno individuato la vittima raccogliendo una prima ricostruzione dei fatti, individuando poi il marito ancora all’interno del locale.
In caserma, la donna ha trovato il coraggio di denunciare maltrattamenti ad opera del marito protrattisi ormai negli anni, mai raccontati per paura. Addirittura la foto del documento d’identità, rinnovato la scorsa estate, mostrava evidenti segni di ecchimosi al volto.
Il marito è stato allontanato d’urgenza dalla casa familiare, la vittima collocata in una struttura protetta.
Piaga senza fine, donna aggredita con una chiave inglese e una pentola
Decisamente agghiacciante anche un'altra vicenda che arriva invece da Lodi, Lombardia.
Qui una donna è stata aggredita dal compagno prima con una chiave inglese poi addirittura con una pentola.
L'uomo, un 52enne (già noto alle forze dell'ordine per reati come furto e minacce, è stato colto in flagranza di reato), è stato arrestato dalla Polizia per lesioni aggravate nei confronti della compagna che ha riportato una prognosi di 15 giorni.
L'aggressione era iniziata in strada, a Corte Palasio, un piccolo Comune di 1500 abitanti in Provincia di Lodi, poi era proseguita nell'appartamento dei due.
Per rendere inoffensivo il 52enne è stato necessario anche l’ausilio di un taser.
Picchiata davanti alle figlie, donna soccorsa in stazione
L'ultima tristissima vicenda arriva dalla Toscana, da Pisa.
Una donna è stata picchiata dall'ex compagno alla stazione di Pisa addirittura davanti allo sguardo attonito delle due figlie.
Di fronte alla richiesta di aiuto, i Finanzieri della Compagnia di San Miniato sono intervenuti in soccorso della donna in prossimità di una fermata del bus di linea per bloccare l'ex compagno che la stava picchiando davanti alle due figlie minorenni.
Il tempestivo intervento dei finanzieri ha evitato il peggio.
Dai successivi accertamenti è emerso che l'uomo (che è stato arrestato) stesse violando un precedente divieto di avvicinamento alla donna ed alle bambine.