Violenza contro le donne anche a Natale: 42enne picchiata dal compagno a Ischia, 27enne in terapia intensiva a Bari

La violenza contro le donne, la violenza di genere, che troppo spesso alimenta la ferale serie di femminicidi, purtroppo non si arresta nemmeno a Natale. Negli ultimi giorni, tre donne sono state vittime di aggressioni brutali da parte dei loro compagni che sono stati denunciati e arrestati.

42enne brutalmente picchiata a Ischia

A Forio d’Ischia, in provincia di Napoli, una donna di 42 anni ha vissuto un incubo durante la vigilia di Natale, martedì 24 dicembre 2024. La malcapitata, terrorizzata e sanguinante, è stata soccorsa dai Carabinieri dopo essere riuscita a fuggire dalla propria abitazione dove era stata aggredita dal compagno di 46 anni che la picchiava in diverse occasioni da dieci anni.

L’uomo l’ha colpita ripetutamente minacciandola di morte con un coccio di bottiglia e urlandole che le avrebbe tagliato la testa. La 42enne presentava ferite multiple tra cui un taglio alla mano, una ferita al sopracciglio e un livido evidente sullo zigomo. La scena che i Carabinieri si sono trovati davanti entrando nella casa della coppia era agghiacciante.

Il compagno stava guardando la televisione come se nulla fosse accaduto, attorno a lui mobili a soqquadro e altri segni inequivocabili delle violenze. Immediatamente arrestato, ora si trova in carcere.

27enne aggredita dal compagno a Bari

Anche il giorno di Natale non è stato risparmiato dalle violenze. A Bari, una ragazza di 27 anni è stata brutalmente aggredita dal compagno e ora si trova ricoverata nel reparto di terapia breve intensiva del Policlinico della città. Le sue condizioni sono stabili, ma i medici hanno dovuto curare numerose ferite causate dalle percosse subite.

L'indagine nei confronti dell'aggressore è ancora in corso, gli inquirenti potrebbero adottare nei suoi confronti una misura restrittiva. Un altro episodio sconvolgente si è verificato invece poco prima di Natale, il 23 dicembre 2024, a Cosenza. Una giovane di origini camerunensi ha trovato il coraggio di denunciare il suo convivente dopo l’ennesimo episodio di violenza.

Ospite insieme al compagno in una struttura di accoglienza, ha descritto agli inquirenti un lungo calvario di maltrattamenti, punizioni umilianti e minacce di morte che l’avevano ridotta a vivere nella paura costante. Il connazionale di 25 anni è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.