Vieta ai sacerdoti non vaccinati di somministrare la Comunione: vescovo (che è anche medico) insultato e minacciato
E' accaduto dopo che il prelato ha emesso una disposizione pastorale ad hoc.
Con una disposizione pastorale ad hoc ha proibito a sacerdoti e diaconi non vaccinati di distribuire la comunione in chiesa.
E la sua iniziativa è stata bersaglio dei No Vax che lo hanno insultato e minacciato pesantemente. Eppure il provvedimento del vescovo di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo, monsignor Giacomo Cirulli, che è pure medico, giunge da una decisione di buonsenso atta a prevenire un possibile aumento di contagi da Covid-19.
Vescovo-medico proibisce ai preti No Vax di distribuire la comunione
"Alla luce di una situazione pandemica Covid-19 in costante e grave peggioramento, proibisco la distribuzione dell'Eucaristia da parte di Sacerdoti, Diaconi, religiosi e laici non vaccinati".
Recita così la disposizione pastorale emesse ad hoc dal vescovo di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo (Caserta e Benevento), Monsignor Giacomo Cirulli. Un provvedimento di buonsenso, stabilito al solo scopo di prevenire un possibile incremento dei contagi da Covid-19.
IL COMUNICATO UFFICIALE:
Una scelta di un vescovo, che è pure medico, che sulla sua stessa pelle ha vissuto i dolori causati dal virus:
"Io sono stato in fin di vita a novembre 2020 quando i vaccini non c’erano. Io non ho vietato di distribuire l’eucaristia, ma sta di fatto che i sacerdoti che non sono vaccinati non possono distribuire la comunione: per preservare se stessi ma anche gli altri".
Il vescovo bersaglio di insulti e minacce No Vax
La sua decisione, che dispone inoltre la sospensione, a partire dal 9 gennaio 2022, di ogni attività pastorale, catechista e formativa in presenza, è stata ovviamente oggetto di insulti e minacce da parte dei No Vax. Monsignor Cirulli, sugli attacchi ricevuti, si è espresso così:
"Sono stato tempestato di messaggi cattivi da parte dei no vax se ne fa una questione ideologica. Il punto è che l’unica strada per uscire dalla pandemia è il vaccino ma questo in Italia significa prendere attacchi e cattiverie di ogni genere. Che usino il cervello. La scienza, finché rispetta i suoi limiti, la Chiesa e Dio la rispettano".
Il vescovo-medico sull'obbligo vaccinale
Sul tema dell'obbligo vaccinale, il vescovo campano, che è pure medico, ritiene che bisogna trovare il modo perché la libertà personale non vada a toccare la libertà di tutti gli altri. Anche Papa Francesco è concorde ad una campagna vaccinale che immunizzi la popolazione il più possibile:
"E io da vescovo e da medico - afferma Monsignor Cirulli - la condivido in pieno. Poi, come si dice, a buon intenditor poche parole".