"Venite, il mio vicino sta facendo un rito satanico". Ma è "solo" un rituale per scacciare la sfortuna
C'erano candele, un crocifisso e una ciotola di sale. Ma c'entrava più la scaramanzia che la religione...
Ha ipotizzato che i vicini di casa stessero facendo un rito satanico, e così ha alzato la cornetta e ha chiamato i Carabinieri. Ma la verità era un'altra (non troppo distante, per la verità...).
"Venite, il mio vicino sta facendo un rito satanico"
L'incredibile vicenda, raccontata da La Provincia di Biella, è successa a Cossato, in Piemonte, dove un uomo ha pensato che i suoi dirimpettai stessero facendo un rito diabolico e così ha pensato bene di chiamare i Carabinieri:
“Venite per favore, il mio vicino di casa sta facendo un rito satanico”, è suonata più o meno così la chiamata ai militari dell'Arma.
Immaginate le facce dei Carabinieri che hanno ricevuto la segnalazione ma che, per spirito di servizio, si sono comunque diretti verso l'abitazione segnalata.
Ma invece...
Non deve essere stata in realtà molto diversa da quella che hanno fatto quando sono arrivati nel luogo "incriminato". Qui, infatti, hanno trovato candele accese, un crocifisso e una ciotola di sale. Materiale che però non era destinato a un rituale satanico, quanto piuttosto a un rito propiziatorio destinato a cacciare di casa la sfortuna che ultimamente - secondo i proprietari dell'abitazione- si era accanita contro di essa.