Venezia vittima del "supercafone": ecco i "nudisti" del canale
Un nuovo sconsolante episodio nella città della Laguna dopo quanto accaduto nelle scorse settimane e ora si correrà ai ripari
Venezia nuova "capitale del supercafone"? Sembrerebbe di sì, perché dopo il caso del tuffatore improvvisato dal tetto di ecco infatti un nuovo caso eclatante, quello dei giovani nudisti pizzicati nel canale del Rio Ognissanti.
E' accaduto l'altro ieri, giovedì 30 marzo 2023.
Il bagno nudi nel canale tra i passanti increduli
Ha ancora una volta dell'incredibile quanto raccontato dal portale Prima Venezia: alcuni giovani si sono concessi un bagno "come mamma li ha fatti" in un canale, in in topless e perizoma sotto gli occhi dei passanti quasi increduli.
La bravata al Rio Ognissanti
In questo caso dunque la vicenda ha visto protagonisti dei nudisti. Giovanissimi che hanno deciso di concedersi un bagno "come mamma li ha fatti", in topless e perizoma, in Rio Ognissanti, un canale di Venezia nel sestriere di Dorsoduro.
Alla faccia dei regolamenti e del rispetto per chi in quella zona ci abita o ci passa per una passeggiata,
E quanto si vede nel video, "schermato" per non mostrare troppo, è semplicemente assurdo.
La comitiva di giovanotti si è tuffata nel canale senza indossare vestiti.
Brutta deriva, da attrazione di cultura alla cafonaggine
Dopo questi episodi, ravvicinati nelle settimana, la mesta conclusione (che probabilmente farà correre ai ripari Amministrazione comunale e Forze dell'ordine) è che Venezia si sia indirizzata verso una bruta deriva.
Da attrazione storica culturale conosciuta nel mondo a luogo dove poter esprimere campioni di cafonaggine.
Peraltro, senza limiti, né geografici né anagrafici, accumunati essenzialmente dalla totale assenza di buon senso.
Il precedente del "tuffatore" dal palazzo
Del resto, è ancora negli occhi di tutti il precedente diventato virale in tuto il mondo, il caso eclatante di qualche settimana fa, quando un uomo, per un pugno di like sui canali social aveva messo a rischio la sua vita e quella dei passanti, tuffandosi dal tetto di un palazzo.
In quell'occasione lo spericolato esibizionista si era in realtà guadagnato lo sdegno dei residenti e di tutte le autorità, compreso il sindaco Brugnaro che non aveva usato mezzi termini per definire quella "bravata".