Vanno allo zoo coi figli, poi tornano di notte per rapire cucciolo di macaco (e picchiano la sua mamma)
I due trentenni veneziani hanno pure messo in scena un finto ritrovamento... che invece li ha fatti scoprire
I Carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa (Vicenza, Veneto) coi Forestali del capoluogo hanno denunciato alla Procura della Repubblica due trentenni di Venezia per aver rubato un cucciolo di macaco nel parco faunistico "Cappeller" di Cartigliano nella notte tra il 30 e il 31 luglio 2023.
Picchiano mamma macaco per rapire il suo cucciolo
Sono entrati nello zoo dopo aver tagliato le recinzioni e forzato il lucchetto.
Quindi hanno raggiunto il recinto dei macachi.
Dentro, un'intera famiglia con quattro cuccioli, i primi tre nati negli anni 2010, 2019 e 2021, e un cucciolo nato nel parco solo un mese prima.
I due hanno brutalmente allontanato gli esemplari adulti, colpendoli con bastoni, prima di prendere il cucciolo e fuggire a bordo di un'auto.
La scoperta del furto l'ha fatta il mattino seguente un addetto al benessere degli animali del parco.
Nel frattempo, il resto della famiglia rimasta nella gabbia è stata visitata da un veterinario, che ha confermato uno stato di trauma evidente e numerose lesioni, risultato del tentativo di difendere il cucciolo dai ladri.
Il finto ritrovamento
Il giorno successivo al furto, il cucciolo è stato ritrovato in un comune nella provincia di Venezia da un cittadino che ha dichiarato di averlo trovato chiuso in una gabbia abbandonata sul ciglio della strada.
Gli individui responsabili della sottrazione si erano dati alla fuga quando il cittadino li ha sorpresi. Così ha raccontato...
Ma non era un virtuoso cittadino, in realtà era uno dei ladri, che, non riuscendo a prendersi cura del macaco, ha simulato il ritrovamento.
Una volta recuperato, l'esemplare è stato preso in cura da un'équipe veterinaria e poi riaffidato alla madre.
Le indagini: denunciati i responsabili
Ma le indagini sono proseguite.
Le telecamere del centro faunistico hanno confermato che il cittadino veneziano che aveva dichiarato di aver ritrovato la scimmietta aveva visitato il parco con la propria famiglia e un'altra coppia di conoscenti alcune ore prima, per preparare il colpo.
Entrambe le coppie, accompagnate da bambini piccoli avevano trascorso un intero pomeriggio allo zoo. Al termine della visita, le donne e i bambini delle due famiglie erano partiti insieme in un'unica macchina, mentre i due uomini si erano allontanati separatamente con un'altra vettura.
I Carabinieri sono poi riusciti a stabilire con certezza la responsabilità dei due veneziani.
Si tratta di un trentasettenne, presumibilmente appassionato di animali esotici poiché è stato lui a riconsegnare il cucciolo, e di un trentacinquenne, entrambi con precedenti penali.
Questi dovranno ora rispondere non solo del furto aggravato del cucciolo, ma anche di maltrattamenti e lesioni agli animali, nonché di possesso illegale di armi offensive.