Va a casa della ex e la colpisce con dieci martellate in testa: è in fin di vita. Lei lo aveva già denunciato e aveva installato le telecamere
A Roncoferraro, in provincia di Mantova. A dare l'allarme un corriere che stava consegnando un pacco e ha sentito la donna chiedere aiuto dalla finestra
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Lei lo aveva già denunciato per stalking e ne aveva paura, come dimostra il fatto che aveva installato delle telecamere esterne per paura che lui andasse a casa sua, come già avvenuto in passato. Accortezze che però non sono bastate a evitare una brutale aggressione, che rischia di diventare l'ennesimo femminicidio. E' successo a Roncoferraro, in provincia di Mantova, dove i Carabinieri hanno arrestato un 40enne marocchino per tentato omicidio aggravato.
Va a casa della ex e la colpisce con dieci martellate in testa
I fatti risalgono a lunedì 10 febbraio 2025, ma sono stati resi noti soltanto ora con l'arresto del quarantenne da parte dei Carabinieri di Mantova.
Come racconta Prima Mantova, a dare l'allarme è stato un corriere che mentre consegnava un pacco ha sentito una donna che dalla finestra di casa chiedeva aiuto con il volto insanguinato.
Immediatamente il corriere ha dato l'allarme e la donna è stata soccorsa e trasportata d'urgenza in ospedale, dove è stata sottoposta a un delicato intervento e lotta per la vita.
La violenza
E' stata lei stessa a raccontare ai militari dell'Arma cosa era appena accaduto e a individuare nel suo ex l'aggressore. Secondo quanto ha raccontato, il quarantenne - con precedenti per maltrattamenti e lesioni - si è presentato a casa della donna furioso per la fine della relazione e l'ha aggredita con un martello, colpendola una decina di volte alla testa.
La denuncia e la paura
Secondo quanto emerso dalle indagini, il quarantenne era già stato denunciato per stalking perché in passato avrebbe provato a entrare nell'abitazione della donna, presentandosi in svariati momenti del giorno sotto casa sua. Proprio per la paura di un'aggressione, la 38enne aveva installato delle telecamere esterne e in una videoregistrazione si noterebbe anche l'ex compagno cercare di danneggiare l'apparecchio proprio per impedire di essere filmato.
Raggiunto a casa sua a Mantova, il quarantenne è stato fermato e portato in carcere.
Perseguita la ex e le rompe una costola
A Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, invece, è scattato il braccialetto elettronico nei confronti di un 51enne che da anni tormentava la compagna.
Come racconta Prima Reggio Emilia, i due, secondo quanto ricostruito dalle indagini, avevano intrattenuto una relazione sentimentale dall’anno 2017, e da quando la donna aveva deciso di interrompere, lui, un uomo di 51 anni, con condotte reiterate ha iniziato a molestarla minacciarla sia verbalmente che tramite messaggi, insultandola, minacciandola di morte, contattandola con frequenza giornaliera, appostandosi davanti a casa della madre di lei, aggredendola fisicamente, causandole in un’occasione anche la frattura di una costola, afferrandola per i capelli. In un’occasione avrebbe anche cercato di strangolarla.
Condotte che, a seguito della denuncia della donna e delle indagini, hanno portato all'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di accedere all'intero territorio del comune di Reggiolo e del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 1.500 metri.
Inoltre, gli è stato imposto il divieto di comunicare attraverso qualsiasi mezzo con la stessa anche per interposta persona, con applicazione del braccialetto elettronico.