Truffa d'amore

Uomo sposato si finge single (e povero): in dieci anni estorce 150mila euro a imprenditrice innamorata

Condannato dal Tribunale di Rimini a due anni e due mesi per estorsione e al pagamento delle spese processuali.

Uomo sposato si finge single (e povero): in dieci anni estorce 150mila euro a imprenditrice innamorata
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Lei, imprenditrice riminese 46enne, lui, sessantotto anni - apparentemente - padre single separato, stritolato dai debiti e dal mantenimento da versare a un'ex moglie senza scrupoli e un figlio all'estero. Risultato? Soldi, davvero tanti, che la donna ha versato a quello che credeva essere il suo compagno sfortunato. La realtà purtroppo era un'altra: l'uomo era regolarmente sposato e suo figlio risiede in Italia. Nessun mantenimento a nessuna ex moglie avida - al massimo un'altra donna ingannata - e nessun viaggio all'estero per riuscire a vedere il ragazzo.

Truffa d'amore

Dieci anni di bonifici e menzogne: 158mila euro che la donna ha versato dal 2007 al 2017. Lei, benestante, lui per un decennio aveva finto di essere single e squattrinato, schiacciato dalle spese che avrebbe dovuto sostenere: mutui da estinguere, la causa di separazione dalla moglie, il mantenimento del figlio all’estero. La donna era - senza saperlo - l'amante e si fidava dei racconti del sessantottenne continuando a versargli tutto il denaro che le chiedeva. A titolo d'esempio la donna ha versato 42.750 euro nel 2015, 27.600 euro nel 2016, 27.300 euro nel 2017. Ad un certo punto, però, la corda a furia di essere tirata si è rotta.

L'amara scoperta

Un giorno l'imprenditrice ha intravisto quello che credeva essere il suo uomo che passeggiava in compagnia di un’altra signora. Insospettita ha quindi ingaggiato un investigatore privato che, in poco tempo, ha scoperto la vera vita dell'uomo. Dopo l'amara scoperta, avvenuta nel 2017, la donna ha manifestato la ferma intenzione di non versare più un centesimo. Ed è lì che da truffatore l'uomo peggiora la sua situazione mostrando un lato ancor più oscuro.

Minacce

Sempre nel 2017 il 68enne arriva a minacciare di picchiare la donna se non le avesse bonificato 2500 euro:

"Questa settimana fai un bonifico o un assegno di 2500 euro e lo fai subito. Non mi interessa dove li trovi ma lo fai. Se non lo fai ti riempio di botte".

Inizialmente l'imprenditrice cede, per paura di ritorsioni, poi si decide a denunciare ai carabinieri, facendo partire le indagini. L’uomo è stato incriminato per estorsione anche grazie alle prove prodotte dalla donna che aveva registrato le conversazioni. E' stato indagato, processato e condannato dal Tribunale di Rimini a due anni e due mesi per estorsione e al pagamento delle spese processuali. Nello scorso fine settimana gli è stato anche notificato il decreto di ingiunzione che lo obbliga a restituire alla sua vittima tutto il denaro che gli era stato prestato e che mai avrebbe restituito.

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