Una vita "troppo occidentale": arrestato per aver picchiato e morso la figlia fuori con gli amici
Si erano già verificati scontri e aggressioni in passato, anche in relazione ai vestiti indossati dalla figlia
Botte, insulti, minacce, persino dei morsi. Un padre 59enne, finito in manette, si è scagliato sulla figlia minorenne perché, secondo quanto raccolto, non approvava le sue frequentazioni. E' accaduto nelle scorse ore in un campo sportivo delle Piagge, quartiere alla periferia Nord di Firenze.
E' emerso che il genitore, tunisino, non approvava lo stile di vita troppo occidentale e libero, a suo giudizio, della ragazza. Motivo per il quale si erano già verificati scontri e aggressioni in passato, anche in relazione ai vestiti indossati dalla figlia.
Drammi familiari che, fortunatamente, non sempre sfociano in femminicidi, ma confermano quanto sia difficile da estirpare la piaga della violenza sulle donne.
Schiaffi, morsi e calci contro la figlia minorenne
Nonostante il divieto del genitore la ragazza era uscita con gli amici e mentre assisteva a una partita di calcio è stata appunto aggredita. Prima il padre ha cominciato a offenderla: “Fai schifo, sei una p....”. Poi è passato alle mani. Dopo averla fatta scendere dagli spalti, l’ha schiaffeggiata davanti a tutti. Poi per farle cadere il cellulare, con il qualche stava tentando di chiedere aiuto, le ha dato un morso al polso. Infine, l’ha colpita con un pugno e calci.
Le minacce per non farla uscire di casa
Come riporta Prima Firenze, si è trattato di una scena alla quale coetanei e genitori sono stati costretti ad assistere, sconvolti dalle violenze. Il tutto è durato una manciata di minuti: l’uomo si è scagliato sula minorenne anche perché, secondo quanto raccolto, non approvava la comitiva di amici che frequentava: già in passato le avrebbe vietato di uscire anche con minacce.
L'arresto
Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, allertati dagli altri genitori presenti. L’uomo è stato arrestato in flagranza con l’accusa di maltrattamenti, lesioni aggravate e violenza privata. Aveva con sé anche un coltellino svizzero, motivo per cui è stato anche denunciato per porto di arma da taglio e trasportato a Sollicciano.
I precedenti di violenza
La ragazza ha riportato escoriazioni e lividi su tutto il corpo, guaribili con cinque giorni di prognosi: è stata riaccompagnata dalla madre, divorziata da circa un anno dall’uomo. La giovane sarebbe già stata vittima in passato dei maltrattamenti del padre. Dalla fedina penale del 59enne sono emerse altri casi di violenze perpetuate ai danni della figlia per i motivi più banali. L'avrebbe picchiata dopo averla trovata a fumare una sigaretta. Ma anche quando non gli piaceva come si era vestita.