Tragedia in Liguria

Un altro ciclista travolto e ucciso da un pirata della strada

Il pirata è stato rintracciato dopo poche ore: è un ultrasettantenne che sarà accusato di omicidio stradale

Un altro ciclista travolto e ucciso da un pirata della strada
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Ancora un ciclista travolto e ucciso da un'auto pirata. E' successo a Levanto, in provincia di La Spezia, dove Marco Bologna, 63 anni, è morto in sella alla sua bicicletta dopo esser stato travolto da un'auto  all'interno della galleria del Persico. Il guidatore della vettura non si è fermato, ma è stato rintracciato poche ore dopo dalle forze dell'ordine.

Un altro ciclista ucciso da un pirata della strada

Non sembra proprio fermarsi la "strage" di ciclisti sulle strade italiane. Un fenomeno che la prematura morte di Davide Rebellin aveva riportato in luce, ma che è stato nuovamente accantonato. Sino a quando è spuntata un'altra vittima. Si tratta di un 63enne, ucciso nella galleria del Persico a Levanto.

Qualcuno ha notato il corpo dell'uomo e ha chiamato i soccorsi, ma purtroppo per il ciclista non c'è stato scampo. Era morto sul colpo.

Le indagini

Sul luogo del sinistro sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di risalire all'identità del pirata. E ci sono riusciti.

I militari dell'Arma hanno individuato e rintracciato presso la sua abitazione a Sestri Levante l'uomo che, al volante della propria auto, ha travolto e ucciso Marco Bologna, ex dipendente di Banca Intesa San Paolo. Si tratta di un ultra 70enne che è stato denunciato per omicidio stradale, con l'aggravante della fuga. Il suo veicolo, che presenta danni compatibili con l'impatto, è stato sequestrato. La salma del ciclista è all'ospedale di Spezia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

La tragedia di Rebellin (che non è la sola)

Un sinistro che riporta alla mente quanto accaduto all'amato Davide Rebellin, campione di ciclismo, ucciso da un Tir condotto da un autista tedesco che dopo l'impatto si è dato alla fuga, venendo trovato 48 ore dopo in Germania.

E purtroppo non è la sola vittima della strada di questi giorni tra i ciclisti. Poche ore dopo la tragedia di Rebellin, un altro ciclista è stato falciato in strada. Si tratta del 16enne Manuel Lorenzo Ntube, giovane difensore della formazione Under 17 del Padova, travolto e ucciso da un'auto mentre si trovava a Ferrara.

A inizio novembre - dunque pochi giorni prima della tragedia di Montebello Vicentino - il parlamentare Pd Mauro Berruto (ex commissario tecnico della Nazionale di pallavolo) aveva presentato un disegno di legge in tema di sicurezza, chiedendo il rispetto della distanza di un metro e mezzo in fase di sorpasso

Non si tratta peraltro della prima volta che viene fatta una richiesta in tal senso. Quello che è certo è che il nostro Paese rispetto a molti altri in Europa è decisamente indietro nel campo della tutela dei ciclisti e qualcosa va fatto. Sarà la volta buona?

 

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