INVENTIVA SENZA CONFINI

Anche i pusher ora hanno il Pos: la coca si paga strisciando il bancomat

Anche gli spacciatori si adeguano al segno dei tempi. Nella perquisizione a casa di uno spacciatore trovato l'apparecchio Pos.

Anche i pusher ora hanno il Pos: la coca si paga strisciando il bancomat
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Una ne pensano, cento ne fanno. Fino a in regola con l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici.

E la trovata d'ingegno non poteva arrivare che dalla Campania, la "patria" dell'inventiva e dell'arrangiarsi, dove un uomo, uno spacciatore, ha subito trovato modo di adeguarsi al "segno dei tempi": accettare il pagamento della droga attraverso il Pos del bancomat.

Il pusher e il segno dei tempi: i clienti pagano col bancomat

Come detto, la notizia arriva dalla Campania, da Aversa in provincia di Caserta.

Qui, secondo quanto scoperto dai Carabinieri che lo hanno arrestato, un uomo, un 51enne della zona si faceva pagare la cocaina dai clienti anche attraverso il bancomat.

La scoperta dei Carabinieri, come si comprava la "coca"

Gli uomini dell'Arma, del Comando provinciale di Caserta, hanno fatto la loro singolare scoperta durante un posto di blocco nell'ambito di un'attività di prevenzione e controllo dello spaccio di stupefacenti.

A un certo punto hanno fermato un'automobile con a bordo un 51enne. Insospettiti dall'atteggiamento dell'uomo, i militari hanno deciso di vederci un po' più chiaro.

Addosso i militari gli hanno trovato quasi 5 grammi di cocaina e circa 800 euro in contanti. 

Da lì è scattata la perquisizione anche nella sua abitazione che ha portato alla singolare "scoperta".

La perquisizione a casa: il bancomat per la droga

Ecco allora che gli uomini dell'Arma nella perquisizione effettuata tra le mura domestiche del 51enne, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato altri grammi di coca, materiale per il taglio ed il confezionamento delle dosi.

Oltre a poco più di duemila euro in contanti, fino alla scoperta più curiosa ovvero l'apparecchio Pos, regolarmente abilitato a transazioni con bancomat e carte di credito utilizzato proprio per riscuotere gli importi della vendita della cocaina. che secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri serviva proprio a far pagare la cocaina ai clienti.

Sono state poi trovate anche carte di credito che servivano con tutta probabilità per "prepararsi" delle strisce sul posto.

Un'altra scoperta curiosa ed "elettrizzante"

A dir la verità, nel loro sopralluogo e approfondimento delle indagini, i Carabinieri hanno poi fatto un'altra scoperte "singolare".

In una seconda casa del 51 enne è stata infatti trovata ancora cocaina (172 grammi) che era stata nascosta nei contatori della corrente elettrica.

Insomma, l'ingegno dei malviventi sembra davvero non conoscere confini.

 

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