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Ucciso da un malore a 13 anni mentre sale le scale per entrare in classe

Familiari e scuola sotto shock per l'improvvisa morte del piccolo Riccardo: inutili i soccorsi. Si attende che l'autopsia faccia luce

Ucciso da un malore a 13 anni mentre sale le scale per entrare in classe
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Stava salendo le scale per entrare in classe, Riccardo, 13 anni, quando un malore improvviso l’ha stroncato. Inutili i disperati tentativi del personale scolastico e, successivamente, dei soccorritori. All’ospedale di Santa Maria Nuova, di Reggio Emilia, dove è stato trasportato, è stato dichiarato il decesso. Dolore e sgomento non soltanto per i familiari, ma anche alle scuole medie Manzoni, dove si è consumata l’improvvisa tragedia.

13enne stroncato da un malore mentre sale le scale a scuola

Nella giornata di lunedì 8 gennaio 2024, a Reggio Emilia, Riccardo Curreli 13enne che frequentava la terza media nelle scuole medie Manzoni nella centralissima via Emilia Santo Stefano, stava salendo le scale per raggiungere la sua aula.

Come racconta Prima Reggio Emilia, tutto si è consumato in fretta: mancavano pochi minuti alle ore 8, improvvisamente ha avuto un malore e si è accasciato al suolo. Il personale scolastico lo ha subito soccorso e ha chiamato immediatamente il 118. Nonostante l’arrivo tempestivo dei sanitari e la corsa disperata all’ospedale Santa Maria Nuova, ogni tentativo è stato vano ed è stato constatato il decesso. Il ragazzino, a settembre 2023, si era trasferito dalla Sardegna nel reggiano, con i genitori.

Dolore e sgomento

Il giorno successivo, 9 gennaio 2023, bandiere a mezz'asta in segno di lutto e un commovente minuto di silenzio corale scandito dal suono della campanella alle 10,15. Così l'istituto comprensivo 'Alessandro Manzoni' ha scelto di ricordare Riccardo. Ai piedi di quei gradini, giace una pianta bianca in suo ricordo, deposta dalla preside Alessandra Landini che è andata in tutte le classi per parlare con gli studenti, al fine di manifestare loro sostegno.

La preside Alessandra Landini

La Direzione dell’Ausl di Reggio si stringe alla famiglia, così come la dirigente scolastica:

“Siamo sgomenti, un dolore imprevedibile, una disgrazia terrificante per l’intera comunità scolastica, saremo fermi nel fare quadrato attorno alla famiglia e nel cercare una figura che possa essere di supporto psicologico ai ragazzi”.

Ieri si è tenuto un consiglio straordinario con un'equipe di psicologi pronti a supportare docenti e alunni per elaborare e affrontare la perdita.

Ancora avvolte nel mistero le cause di questa tragedia improvvisa, dato che Riccardo non soffriva di problemi di salute noti. Solo l'autopsia potrà fare luce.

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