ricchissimi e funestati da drammi

Uccisa l'ereditiera Fiorenza Racilio, fermato il figlio: la maledizione della famiglia

La donna, 73 anni, è stata trovata morta nel suo attico nel cuore di Milano. Negli anni Settanta il fratello 26enne era stato rapito e ucciso

Uccisa l'ereditiera Fiorenza Racilio, fermato il figlio: la maledizione della famiglia
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Trovata morta con una profonda ferita alla testa, avvolta in una coperta e con alcuni asciugamani a coprirla, anche sul volto. Lì vicino il figlio Guido, in stato catatonico, quel figlio 35enne del quale Fiorenza Racilio - 73enne ereditiera della nota famiglia italo-svizzera di immobiliaristi - aveva confidato di avere paura, quando era in preda alla sue "crisi".

Guido Pozzolini Gobbi Rancilio, è ricoverato nel reparto di psichiatria del Policlinico in stato confusionale. E' stato fermato per omicidio volontario della madre.

Una dinastia potente e di grandissimo successo, quella dei Rancilio, funestata però, da gravissime disgrazie, fino alla drammatica e violenta morte di Fiorenza, scoperta il 13 dicembre 2023, nell'attico di famiglia, nel cuore di Milano.

Uccisa l'ereditiera Fiorenza Rancilio: fermato il figlio

La Procura sta vagliando la posizione del 35enne, accusato di aver ucciso la madre Fiorenza Rancilio, che aveva assunto psicofarmaci e resta per ora piantonato in ospedale.

In casa - un appartamento in uno stabile tutto della famiglia Rancilio nella centralissima via Crocefisso,  - c'erano molti medicinali. L'uomo era in cura da anni per patologie psichiatriche e pare fosse stato ricoverato già diverse volte.

Quando sono intervenuti i carabinieri non è stato in grado di rispondere alle domande: è apparso, infatti, molto frastornato. A dare l'allarme è stata la domestica che, arrivata come ogni giorno per lavorare nell'abitazione, descritta come "immensa" e ben protetta dai sistemi di sorveglianza in uno stabile in cui ci sono diversi uffici, ha fatto fatica ad entrare.

Fiorenza era solita, infatti, scendere in un ufficio del palazzo verso le 9-9.30, ma non si era vista. Per la sua assenza si è insospettito anche un parente, che cura gli affari della famiglia, anche perché la 73enne non rispondeva al telefono. Quando, poi, la domestica è riuscita a farsi aprire dal figlio, la terribile scoperta.

In base al sopralluogo e ai primi rilievi non ci sono segni di effrazione, né alle porte né alle finestre. Inoltre, si sta tentando di individuare l'oggetto usato per uccidere: se ne stanno esaminando alcuni trovati in casa, per appurare la loro compatibilità con le ferite e, dato che non ci sono segni visibili di sangue, se siano stati puliti o meno.

Inquirenti e investigatori stanno, inoltre, verificando tutta la documentazione medica del figlio. L'appartamento è sotto sequestro. I vicini di casa hanno raccontato di non aver mai sentito "urla" o litigi. Hanno descritto madre e figlio come due persone cordiali ed educate.

La dinastia dei Rancilio: drammi e successi

La vittima era anche presidente della fondazione 'Augusto Rancilio', dedicata al fratello, architetto di 26 anni, vittima di un sequestro. Rapimento dal quale, il rampollo, non sarebbe mai più tornato a casa. Portato via a Cesano Boscone, da un commando di otto persone, la mattina del 2 ottobre 1978, venne caricato su un furgone e di lui non si seppe più nulla, fino a quando il boss della 'ndrangheta Saverio Morabito raccontò che era stato ucciso perché aveva cercato di ribellarsi ai suoi carcerieri.

Augusto Rancilio

Disperati gli appelli dei familiari, che per anni chiesero - senza successo - di riavere almeno la salma del giovane a cui dare degna sepoltura. Una ferita profondissima anche per la sorella Fiorenza che, scossa dalla tragedia, partorì il figlio - oggi accusato di averla uccisa - in una clinica svizzera, avendo cura di farlo crescere in un clima di massima sicurezza. 

Fiorenza Rancilio era figlia di Gervaso Rancilio, imprenditore che si era trasferito a cercare fortuna in Francia e poi era tornato nel Milanese, dove aveva costruito interi quartieri in alcuni comuni dell'hinterland. Dal nulla aveva creato un vero e proprio impero immobiliare, negli anni del boom economico.

Fiorenza e Gervaso Rancilio

Il figlio in cura per problemi psichiatrici

Fiorenza Rancilio, oltre al dramma della perdita del fratello, ha dovuto anche fare i conti con i gravi problemi psichiatrici che affliggevano suo figlio. Secondo diverse indiscrezioni, la signora avrebbe confidato di temere il 35enne, quando era in preda alle sue "crisi".

L'uomo sarebbe affetto da schizofrenia e, a testimonianza del calvario clinico, vi sarebbero diversi ricoveri negli anni e cure farmacologiche.

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