Uccide l'ex moglie in strada. Stava seguendo un percorso antiviolenza
A Troina (Enna) Maurizio Impellizzeri ha ucciso l'ex moglie Mariella Marino a colpi di pistola in strada
Mesi di minacce, una condanna a otto mesi di carcere sospesa a fronte dell'imposizione di un corso contro la violenza sulle donne in un centro di riabilitazione. Tutto inutile. Maurizio Impellizzeri, 58 anni, giovedì 20 luglio 2023 ha dato seguito ai propositi più volte annunciati, uccidendo in mezzo alla strada l'ex moglie Mariella Marino, 54 anni, a Troina, in provincia di Enna.
Mariella Marino uccisa dall'ex marito: una tragedia annunciata
La morte di Mariella Marino si aggiunge alla lunghissima lista di femminicidi in Italia. E anche in questo caso parliamo probabilmente di una tragedia annunciata. Perché l'ex marito, di professione allevatore, più volte l'aveva minacciata di morte. E aveva anche più volte dichiarato che le avrebbe sparato. Per questo i Carabinieri periodicamente gli facevano visita, per cercare quell'arma che non è mai stata trovata. Fino al tragico epilogo, quando lui stesso - poche decine di minuti dopo l'omicidio - l'ha consegnata ai militari che lo hanno raggiunto a casa.
La ricostruzione del delitto
Il delitto è avvenuto attorno alle 10 di giovedì 20 luglio 2023 nel centro di Troina, poco più di ottomila abitanti in provincia di Enna. Secondo quanto ricostruito, Mariella Marino era andata a fare la spesa e quando è uscita dal supermercato si è trovata di fronte l'ex marito armato. Ha provato a fuggire in preda al panico, tentando di raggiungere la casa di una conoscente.
Ma Impellizzeri l'ha inseguita e ha sparato tre volte, uccidendola sul colpo. Dopodiché è salito in auto ed è tornato a casa, dove poco dopo lo hanno trovato i militari dell'Arma, che lo hanno condotto in caserma e arrestato quasi in flagranza di reato.
Una relazione tormentata
I problemi nella coppia, secondo quanto emerso sinora, andavano avanti da tempo. E circa un anno fa i tre figli avrebbero convinto la madre ad abbandonare il tetto coniugale. A quel punto lei era andata a stare dalla madre. Ma lui, come spesso accade in queste vicende, non aveva accettato la separazione, reagendo nel modo sbagliato. Le minacce continue avevano portato alla condanna, sospesa poi a fronte di un percorso di recupero. Che evidentemente non ha funzionato.
Femminicidi in Italia
Come detto, si tratta dell'ennesimo femminicidio che sconvolge il nostro Paese. Secondo l'ultimo report settimanale del Ministero dell'Interno, dall'inizio dell'anno al 16 luglio 2023 sono stati consumati 173 omicidi, con 62 vittime donne, di cui 49 uccise in ambito
familiare-affettivo; di queste, 29 hanno trovato la morte per mano del partner-ex partner.
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Famiglia Eugenia Roccella:
"Possiamo lavorare per una rapida approvazione in parlamento del disegno di legge varato dal Governo che punta proprio sulla necessità di intervenire tempestivamente sulle situazioni di rischio. Non sappiamo se tutte le tragedie riusciranno a essere evitate, ma di certo molte vite potranno essere salvate".