Strage di Alessandria, il movente è economico? "Sono rovinato, non c’è scampo"
Prima di suicidarsi, dopo la terribile mattanza, l'ingegnere Matto Benzi ha lasciato alcuni biglietti su cui si indaga
Potrebbe esserci una movente di natura economica dietro la tragica vicenda familiare che si è verificata ieri mattina, 27 settembre 2023, ad Alessandria, in Piemonte. Un uomo, Martino Benzi, dopo aver ucciso la moglie e il figlio, ha raggiunto la suocera ospitata in una casa di riposo e l'ha accoltellata mortalmente. Alla fine, poi, ha rivolto l'arma contro sé stesso e si è tolto la vita.
I carabinieri sono al lavoro per approfondire la situazione economica del killer: i suoi conti bancari e le carte dello studio di consulenza informatica. A partire dal biglietto lasciato in casa, sul tavolo della cucina. "Sono rovinato, non c’è via di scampo. La colpa è soltanto mia”, ha scritto prima della mattanza.
Strage familiare ad Alessandria
Martino Benzi, 67 anni e ingegnere informatico, si è reso protagonista di una strage familiare, per poi togliersi la vita. L'uomo ha infatti ucciso la moglie, il figlio e la suocera, ricoverata in una casa di cura. Dopo i terribili omicidi si è suicidato.
Il 67enne si è presentato alla casa di riposo “Istituto divina provvidenza Teresa Michel” dove è passato a visitare la suocera Carla Schiffo, 78 anni, da tempo residente nella struttura.
Nessuno però si è accorto che con sé aveva un coltello da cucina portato da casa. Una volta rimasto solo con la suocera, nel giardino dell'istituto, il 67enne l'ha accoltellata con l'arma. Dopo aver compiuto il gesto ha rivolto il coltello contro sé stesso togliendosi la vita con un fendente alla gola.
Le Piccole Suore della Divina Provvidenza fondate dalla Beata madre Teresa Michel hanno diffuso una nota per esprimere profondo cordoglio per quanto accaduto:
"Siamo addolorate per la tragedia avvenuta questa mattina, 27 settembre, presso l’Istituto Divina Provvidenza di Alessandria. Il gesto estremo, violento e inspiegabile avvenuto nel nostro giardino ci ha tutte lasciate sgomente e senza parole.
Mentre esprimiamo massima vicinanza e le condoglianze più sincere alla famiglia dei deceduti così profondamente colpita, assicuriamo le nostre preghiere di suffragio e, per quanto di nostra competenza, la totale collaborazione alle Forze dell’Ordine e all’Autorità Giudiziaria affinché si possa fare presto piena luce su questa dolorosa vicenda".
Prima aveva ucciso anche la moglie e il figlio a casa
Negli istanti successivi all'omicidio-suicidio sono intervenuti sul posto i carabinieri di Alessandria. Immediate le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti. Dagli accertamenti dei militari dell'Arma, tuttavia, è emersa tutta la verità.
Benzi, prima di raggiungere la suocera per accoltellarla, avrebbe ucciso anche il figlio 17enne e la moglie Monica Berta, di 55 anni, all'interno della propria abitazione in via Lombroso 6.
In corso tutti i rilievi del caso per fare chiarezza su questa tragedia familiare.
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, gli inquirenti avrebbero trovato un biglietto lasciato dall'uomo nel quale annunciava ciò che avrebbe fatto.
Il movente
A distanza di ore i militari hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto: è emerso che Benzi ha commesso i primi due omicidi, quelli della moglie e del figlio, intorno alle 7.30. Poi si è cambiato i vestiti e ha lasciato, con tutta probabilità a piedi, la sua casa per andare in piazza Divina Provvidenza e uccidere la suocera, per poi suicidarsi. Accanto a lui un biglietto per gli investigatori: "Andate a casa, troverete il resto".
Le vittime sono state tutte uccise a coltellate o rasoiate, con un colpo fatale alla gola. Non è chiaro quanti fendenti siano stati sferrati. Sarà l'esame del medico legale a chiarire il numero dei colpi inferti.
Verifiche in corso sui conti correnti, forse un investimento sbagliato, forse un possibile guaio finanziario in cui l'ingegnere, metodico e ossessionato dal controllo, potrebbe essersi ritrovato. E' certo che Benzi ha messo in atto un piano che era stato studiato nei minimi dettagli.
Martino Benzi era un ingegnere laureato al Politecnico di Torino, titolare di uno studio di consulenza: lavorava in proprio, nella casa in cui ha consumato la mattanza. La moglie Monica Berta lavorava invece a Valenza Po, era scampata alla leucemia. Il figlio della coppia, Martino Benzi, 17 anni, frequentava la quarta all'Itis Alessandro Volta di Alessandria.
L'uomo ha "risparmiato" sua madre, 93 anni e i suoi due fratelli, che vivono a Spinetta Marengo, un paese a qualche decina di chilometri di distanza da Alessandria.