Da Prima Belluno

Truffe agli anziani, soli e fragili, raggirati da marito e moglie diabolici: un bottino di oltre 360mila euro

Il 46enne, con la complicità della 34enne, instaurava un rapporto di amicizia con le vittime, con ridotte capacità decisionali, inducendole a dargli soldi e gioielli

Truffe agli anziani, soli e fragili, raggirati da marito e moglie diabolici: un bottino di oltre 360mila euro
Pubblicato:

Un’inquietante storia di frodi ai danni degli anziani e delle persone più fragili ha scosso la provincia di Belluno, in Veneto. Al centro della vicenda, un 46enne di origine marocchina venditore ambulante di abbigliamento residente da tempo in zona, e sua moglie, una casalinga di 34 anni.

Bottino da 360mila euro per marito e moglie

Come riportato da Prima Belluno, marito e moglie sono accusati di aver sfruttato la vulnerabilità psicologica e fisica delle loro vittime, tutti anziani, per appropriarsi di ingenti somme di denaro e gioielli. Il bottino complessivo è stato stimato in oltre 360mila euro.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Belluno su delega della Procura di Pordenone, sono culminate nell’arresto del principale sospettato (B.S.) dopo la denuncia di una delle vittime.

Secondo gli inquirenti, il 46enne avrebbe costruito un legame amicale con anziani con problemi di salute inducendoli a consegnargli denaro e gioielli, a volte in modo continuativo. La moglie, L.N, è stata accusata di complicità avendo partecipato attivamente alle truffe, nascondendo prove e addirittura incoraggiando il marito a intestarsi la proprietà di una delle vittime.

Il piano studiato per colpire gli anziani

Il truffatore aveva sviluppato un metodo sistematico per identificare e sfruttare anziani soli e con ridotte capacità decisionali. Le indagini della Guardia di Finanza si sono avvalse di pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali e verifiche sui conti bancari degli indagati. In questo modo sono state scoperte almeno quattro vittime.

Un caso emblematico è quello di una vittima affetta da gravi disturbi psichici sin dal 1995. L’anziana signora, manipolata dall’uomo attraverso una lunga relazione di amicizia fittizia, è stata indotta a consegnare l’intero patrimonio di circa 130mila euro, oltre a gioielli di famiglia.

In un altro caso, il sospettato si sarebbe finto imprenditore edile, proponendo inesistenti lavori di ristrutturazione e accompagnando la vittima agli sportelli postali per ritirare il denaro senza mai eseguire i lavori promessi.

Il coinvolgimento della moglie e il sequestro di beni

Durante le intercettazioni ambientali, è stato scoperto che la moglie non solo era a conoscenza delle attività illecite del marito, ma lo ha anche incoraggiato a spingersi oltre. Gli ha suggerito persino di intestarsi una casa appartenente a una delle vittime. Inoltre, durante una perquisizione nell’abitazione dei due coniugi, ha tentato di nascondere soldi e gioielli recuperati poi dagli investigatori.

Tra i beni sequestrati dalla Guardia di Finanza ci sono 9.400 euro in contanti e numerosi gioielli, tra cui croci cristiane e fedi nuziali con incisioni italiane che gli inquirenti ritengono appartenere alle vittime truffate.

La risposta delle autorità

La Procura di Pordenone, guidata dal sostituto procuratore Marco Faion, ha richiesto una misura cautelare nei confronti del 46enne, concessa dal giudice per le indagini preliminari. La gravità dei reati, l’entità delle somme sottratte e il pericolo di fuga, in quanto era appena rientrato da un viaggio di due mesi e mezzo in Marocco, hanno motivato il provvedimento di custodia in carcere.

Seguici sui nostri canali