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Truffe agli anziani, le intercettazioni dei raggiri telefonici: ecco come fanno

L'ultimo episodio in ordine di tempo ha visto i Carabinieri sgominare una banda a Napoli. Come riconoscere i truffatori e stare alla larga

Truffe agli anziani, le intercettazioni dei raggiri telefonici: ecco come fanno
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Un fenomeno che sta diventando una sorta di vera e propria piaga sociale. Perché le vittime sono soprattutto gli anziani contattati al telefono e dove viene loro raccontato da fantomatici avvocati o rappresentanti delle forze dell'ordine che i loro figli sono finiti nei guai.

Ecco perché le intercettazioni dei raggiri telefonici legati alle truffe agli anziani, non solo da un lato in alcune situazioni fanno venire la pelle d'oca, ma dall'altro possono rappresentare un utile strumento di informazione e sensibilizzazione per evitare di darla vinta ai malviventi.

Truffe agli anziani, come agiscono i malviventi

Come detto, il canovaccio di questi raggiri telefonici è ormai purtroppo noto.

Improbabili (ma molto credibili, soprattutto per gli anziani suscettibili alle emozioni o all'apprensione) avvocati o rappresentanti delle forze dell'ordine contattano telefonicamente le loro "vittime".

ASCOLTA L'INTERCETTAZIONE:


Come dalle intercettazioni del video che proponiamo in questo articolo il racconto è drammatico, grave, e dunque credibile in un momento inaspettato: la maggior parte delle volte si parla di "un figlio che ha investito un pedone" o "ha provocato un incidente" e dunque "sono necessari soldi per pagare l'avvocato e per evitare guai giudiziari seri".

Nella maggior parte dei casi agli anziani presi di mira viene prospettato il rischio dell'arresto e del carcere per il loro figlio o familiare.

L'ultimo caso, sgominata banda a Napoli

L'ultimo caso in ordine di tempo riguarda un'indagine dei Carabinieri di Catanzaro che ha portato a sgominare una banda di malviventi accusati di aver messo a segno una truffa una a Varese e di due tentate truffe in Calabria, a Gioia Tauro e Lamezia Terme appunto con il raggiro del "finto carabiniere".

Nella prima occasione a un 90enne di Besnate in provincia di Varese erano stati "spillati" 15mila euro, mentre in Calabria i malviventi avevano cercato di raggirare due 70enni.

Ecco allora che i Carabinieri di Catanzaro e Lamezia Terme hanno concluso le loro indagini a Ponticelli, nella città metropolitana di Napoli. A finire nei guai, tre persone. 

Le raccomandazioni dei Carabinieri

Le raccomandazioni dei (veri) Carabinieri invitano alla prudenza, alla massima attenzione, a diffidare dagli sconosciuti, ancor di più quando contattati telefonicamente.

Del resto, le persone anziane rappresentano un facile obiettivo per i truffatori, in quanto passano da sole più tempo in casa e qui spesso custodiscono denaro in contanti e preziosi.

L'identikit dei truffatori, come tenerli alla larga

L'identikit dei truffatori è variegato, ma ormai ben delineato.

I malviventi possono essere uomini o donne, presentarsi da soli o in coppia.

Spesso raccontano di essere dipendenti di aziende di acqua, gas o energia, altre volte volontari di associazioni o appunto più recentemente carabinieri, militari della Guardia di Finanza o agenti della Polizia di Stato.

Spesso fingono di essere stati mandati da un parente o da un conoscente, altre volte si presentano alla porta di casa "in tuta da lavoro", in uniforme mostrando un tesserino di riconoscimento o per strada fermano il malcapitato di turno.

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