Rischia la radiazione

Truffa all'evento benefico: volontaria della Croce Rossa si tiene tutti i soldi della raccolta fondi

Il denaro raccolto non è mai giunto a destinazione, nemmeno quello per pagare l’affitto della struttura, gli interpreti e le comparse ingaggiate per riempire la sala.

Truffa all'evento benefico: volontaria della Croce Rossa si tiene tutti i soldi della raccolta fondi
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Si era prodigata per organizzare tutto lei, dalla scelta del locale per l'evento benefico, agli interpreti e alle comparse per riempire la sala. Peccato che una volta giunti i soldi dello sponsor, quest'ultimi non sarebbero mai stati usati per i pagamenti, né sarebbero arrivati alla Croce Rossa, organizzatrice di tutto. Ora la volontaria crocerossina rischia tantissimo: la sua truffa le costerà la sospensione o addirittura la radiazione dal comitato al quale è iscritta.

La raccolta fondi è una fregatura: volontaria della Croce Rossa nei guai

Una truffa in piena regola, messa in atto durante un evento di beneficenza. Come raccontato da Prima Monza, è finita nei guai una volontaria della Croce Rossa di Casatenovo (Lecco), per aver organizzato una raccolta fondi truffaldina. Protagonista dei fatti una donna di 40 anni residente ad Arcore (Monza Brianza). A raccontare la vicenda, avvenuta nello scorso mese di marzo, è stato il presidente del Comitato Cri di Casatenovo, Eros Bonfanti:

"Questa donna ha partecipato al nostro corso qualche tempo fa e dopo aver seguito le varie lezioni è diventata una nostra volontaria a tutti gli effetti - ha spiegato - Mi ha raccontato di essere una professionista del mondo dello spettacolo e, sull’onda delle iniziative di solidarietà nate dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, mi ha chiesto di poter organizzare un evento benefico a favore della Croce Rossa. Se lo avesse realizzato qui in zona mi sarei speso in prima persona, scegliendo invece di organizzarlo in un teatro a Milano l’ho indirizzata al direttivo regionale dell’associazione".

I soldi della raccolta fondi non sono mai arrivati

Stando alla ricostruzione dei fatti, la volontaria casatese l’evento lo avrebbe organizzato davvero, incassando denaro da uno sponsor. Ma l’affitto della struttura, gli interpreti e addirittura le comparse ingaggiate per riempire la sala, non sarebbero mai stati pagati. Di denaro non ne è arrivato nemmeno alla Croce Rossa, che ricostruendo l’accaduto ha scoperto di essere stata beffata da una donna che non è nuova a episodi di questo tipo.

La volontaria, che risiede ad Arcore, lo scorso anno aveva infatti prenotato biglietti aerei per oltre 2mila euro di valore dopo aver organizzato un sedicente tour musicale in Sicilia, beffando orchestra, agenzia viaggi di Caponago (Monza Brianza) e teatro. A distanza di qualche tempo aveva anche provato a organizzare un fine settimana di spettacoli nell’auditorium di Merate (Lecco) senza pagare, ma l’assessore alla Cultura Fiorenza Albani, mangiata la foglia, non aveva poi concesso la struttura.

Rischia la sospensione o addirittura la radiazione

"Essendo una volontaria del nostro comitato tocca a noi occuparcene - ha commentato Eros Bonfanti amareggiato, ovviamente estraneo a tutta questa vicenda come del resto il sodalizio di Casatenovo, che a tutti gli effetti non ne è nemmeno rimasto danneggiato - Abbiamo istruito un procedimento disciplinare nei suoi confronti il 18 giugno scorso: quando ci ho parlato mi ha detto di aver avuto problemi con le banche, che i bonifici erano stati bloccati per motivi non meglio precisati e così via. Aveva venti giorni di tempo per potersi confrontare con me e con il direttivo ma non lo ha fatto. Una volta trascorsi 60 giorni, quindi il 18 agosto, saremo chiamati a prendere una decisione nei suoi confronti".

Nei confronti della volontaria potrebbe scattare la sospensione, ma più verosimilmente il direttivo opterà per la radiazione dal comitato di Casatenovo.

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