A Napoli

Trovato il responsabile che ha incendiato la "Venere di Pistoletto"

Fermato un clochard 32enne ritenuto autore del rogo che ha distrutto la scultura situata in piazza Municipio

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Sul rogo che ha incendiato all'alba di ieri, mercoledì 12 luglio 2023, la Venere degli Stracci dell'artista biellese Michelangelo Pistoletto, installata in piazza Municipio a Napoli, c'è un sospettato: si tratta di un 32enne, senza fissa dimora, fermato per il reato di incendio e distruzione di beni culturali.


Trovato il responsabile che ha incendiato la "Venere di Pistoletto" a Napoli

Come racconta Prima Biella, in manette con l'accusa di incendio e distruzione di beni culturali Simone Isaia, clochard napoletano di 32 anni. Attraverso le immagini della videosorveglianza la polizia sarebbe arrivata a lui. Il giovane nega. E' stato sottoposto a fermo di polizia avallato dal procuratore reggente di Napoli Sergio Ferrigno.

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L'analisi delle immagini di videosorveglianza nell'ambito delle indagini della Squadra Mobile e del Commissariato Decumani, coordinati dalla Procura, hanno consentito di individuare il sospettato e rintracciarlo in una mensa cittadina.

Un evento quello dell'incendio dell'opera d'arte che colpisce anche simbolicamente: gli stracci che hanno preso fuoco intorno alle 5,30 di ieri mattina, mercoledì 12 luglio 2023, presentavano gli scarti che la Venere, cioè la bellezza, ha il potere di rigenerare.

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Al di là dell'amarezza, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha proposto di rifarla insieme all'artista, lanciando anche una raccolta fondi per far partecipare l'intera cittadinanza.

L'artista ha subito accettato:

"Dopo lo sgomento - afferma il primo cittadino Manfredi - c'è la reazione, l'elaborazione di quello che è successo, la risposta. Rifaremo quest'installazione. Questa rigenerazione deve essere portata avanti. Noi adesso lanceremo questa raccolta fondi per fare in modo che questa ricostruzione avvenga da un partecipazione comunale".

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