Treno travolge a 160 Km/h operai al lavoro sui binari, cinque morti
E' successo a Brandizzo, in provincia di Torino. Indagini in corso per capire il perché dell'accaduto
Stavano lavorando sui binari della ferrovia, quando all'improvviso è passato un treno a tutta velocità e li ha travolti. Una vera e propria strage quella consumatasi a Brandizzo, in Piemonte, nei pressi di Chivasso. Il bilancio è tragico: cinque morti e due feriti. Le vittime hanno tra i 22 e i 52 anni.
Brandizzo, strage in stazione: cinque operai travolti dal treno
Mancavano pochi minuti alla mezzanotte di mercoledì 30 agosto 2023 quando all'interno della stazione ferroviaria di Brandizzo si è verificata la tragedia.
Come racconta Prima Chivasso, due squadre di operai della Sigifer, una ditta esterna del Vercellese che stava eseguendo dei lavori per conto di Rfi, sono state letteralmente travolte da un treno arrivato sul binario 1 a 160 chilometri orari sulla linea Torino-Milano proveniente da Alessandria.
Secondo una prima ricostruzione le cinque vittime della strage, la più grave che si ricordi in Piemonte negli ultimi decenni, sarebbero state travolte da un locomotore utilizzato per il movimento di vagoni.
Due persone sono sopravvissute e sono state trasportate in ospedale a Chivasso.
Strage di Brandizzo
I soccorsi
Sul posto sono subito intervenute alcune squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Torino, ambulanze del 118, carabinieri e agenti della polizia ferroviaria. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Chivasso, i vigili del Fuoco e il 118.
Cinque operai sono morti sul colpo, due sono stati trasportati in condizioni serie in ospedale. Con loro anche il macchinista del treno, comprensibilmente sotto shock.
Presenti anche il sindaco Paolo Bodoni, il Capitano dei Carabinieri di Chivasso Urbano Marrese con i dirigenti dei Vigili del Fuoco e i tecnici delle Ferrovie e la Polizia Scientifica.
Il primo cittadino Bodoni questa mattina, giovedì 31 agosto 2023, è tornato sul luogo della tragedia. Un sindaco distrutto da questa tragedia:
"Una tragedia che non era mai avvenuta in Piemonte. Uno di questi operai era un cittadino di Brandizzo, un giovane papà. E' veramente tragico. Sarà dichiarato lutto cittadino".
Anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, giunto sul posto questa mattina, ha voluto sottolineare che quando si muore sul lavoro non ci sono spiegazioni che tengano:
"E' una tragedia immane, cinque persone sono partite ieri dalla loro casa per andare a lavorare. E quando lo fai lasci un famigliare. L'idea che uno possa andare a lavorare e non fare più ritorno a casa perché perde la vita sul lavoro è qualcosa di inaccettabile. Oggi deve essere il giorno del dolore ma anche della riflessione"
Chi sono le cinque vittime della strage di Brandizzo
I cinque operai che hanno perso la vita sono Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli.
Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni di Vercelli
Michael Zanera, 34 anni di Vercelli
Giuseppe Aversa, 49 anni di Chivasso
Giuseppe Sorvillo, 43 anni di Brandizzo
Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli
Il primo cittadino di Chivasso Claudio Castello questa mattina, giovedì 31 agosto, è giunto sul luogo della tragedia. Ha ricordato la famiglia di Giuseppe Aversa, una famiglia che ha sempre lavorato e abitato a Chivasso:
"Non si deve morire sul lavoro. Questa è la seconda tragedia più grave per il nostro territorio. Per interventi così delicati, come quelli sulle reti ferroviarie, la privatizzazione è stata un errore. Le strutture nazionali devono essere in capo allo Stato. Quando c'erano le ferrovie che controllavano binari, linee c'erano delle regole ferree che in questo momento non capiscono perché siano venute meno".
Poco prima di morire nel terribile incidente ferroviario di Brandizzo, Michael Zanera aveva pubblicato un immagine, oggi inquietante, sul suo profilo Tik Tok.
Si tratta di una saldatura che assume la forma di una croce. L'uomo, dopo averla fotografata, l'ha appunto postata sul suo profilo scrivendo:
"E' la prima volta che mi succede che mentre saldo la rotaia mi è uscito il crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente, nonostante lo richiamo tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me".
Mattarella: "Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza"
Il presidente Sergio Mattarella parlando a Torre Pellice, dove partecipa al convegno "Il sogno europeista è nato qua. Una sfida da completare", ha voluto esprimere qualche parola in riferimento alla tragedia ferroviaria di Brandizzo.
"Tutti quanti abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza".
#Mattarella: morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza pic.twitter.com/Bsdy51NJbB
— Quirinale (@Quirinale) August 31, 2023
Anche il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha parlato di quanto accaduto a margine di una conferenza stampa al Lido di Venezia
"La norma è chiara: non puoi lavorare su un binario se non hai la certificazione che non passa più un treno lungo quella tratta. E un treno è passato, voglio sapere per quale motivo. Anche se ovviamente quelle cinque vite non tornano indietro.
Le leggi che tutelano i lavoratori in questi frangenti ci sono - ha sottolineato - Qualcosa non ha funzionato nella comunicazione. Voglio capire perché e per chi. Ci sono le ricognizioni in corso, la procura sta facendo il suo, il ministero nominerà anche una commissione 'inchiesta interna’, perché nel 2023 non si può morire di notte lavorando sui binari, qualcosa non ha funzionato, c'è stato un errore umano".
Indagini in corso
Sono in corso le indagini per cercare di capire cosa sia successo nei dettagli. La procura di Ivrea, competente per il territorio, ha aperto un'inchiesta.
Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) in una nota ha espresso cordoglio per le vittime della strage:
"Lungo la linea ferroviaria Torino-Milano, nei pressi di Chivasso, in un'area dove erano in corso interventi di manutenzione da parte di una ditta appaltatrice esterna, alle 23.50 di mercoledì 30 agosto un treno non in servizio commerciale ha investito alcuni operai. Cinque di loro sono deceduti.
La dinamica di quanto accaduto è al vaglio delle autorità competenti e di Rete Ferroviaria Italiana. Rfi esprime profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti".
Il sindacato Usb, per protestare l'ennesimo incidente mortale sul lavoro avvenuto a Brandizzo, ha voluto indire uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15,36 di oggi, giovedì 31 agosto 2023.
"Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l'ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale.
Il risultato sono gli assassinii sul lavoro, oggi cinque corpi smembrati da un treno che passava a 160 km/h e che si è fermato un chilometro dopo avere investito gli operai - è quanto si legge in una nota del sindacato Usb - Vogliamo che chi mette a rischio la vita dei lavoratori paghi con pene severe il suo crimine. Vogliamo la tutela totale per i lavoratori che denunciano omissioni sulla salute e sicurezza.
Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro Usb indice uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15,36 di oggi - prosegue la nota - alla luce di questa gravissima vicenda, assume ancora più rilevanza la settimana di iniziativa che dal 4 settembre vedrà in ogni regione d'Italia decine di presidi di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che prevede l'istituzione del reato di omicidio sul lavoro. Da Lunedì 4 sarà possibile firmare anche online".
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito all'incidente ferroviario accaduto la notte scorsa ha invece dichiarato che verrà indetto uno sciopero nazionale di quattro ore per i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture:
"L'indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte".
Raffica di treni cancellati
I treni InterCity, InterCity Notte e Regionali possono subire ritardi, cancellazioni, limitazioni di percorso e sostituzioni con bus.
Per quanto riguarda quelli diretti a Vercelli e Novara i passeggeri possono utilizzare i primi treni utili a cura del personale di Assistenza clienti di Trenitalia.
Articolo in aggiornamento