In provincia di Verona

Tredicenne ucciso mentre torna dalla partita di calcio: il pirata della strada è ai domiciliari

Un filmato di videosorveglianza ha immortalato il veicolo negli istanti successivi all'incidente mortale: fermato un 39enne per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso

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Era già stato individuato nel corso del pomeriggio successivo al tragico incidente stradale, ma solo gli accertamenti del caso hanno potuto far scattare la misura cautelare: il pirata della strada 39enne, che nella notte tra lunedì 31 luglio e martedì 1° agosto 2023 ha investito e ucciso il 13enne Chris Abom, si trova ora agli arresti domiciliari. L'uomo ha travolto con l'auto a tutta velocità il giovanissimo mentre stava percorrendo una strada provinciale di ritorno da una partita di calcio.

Ai domiciliari il pirata della strada 39enne che ha investito il 13enne Chris Abom

Come raccontato da Prima Verona, i carabinieri di Negrar di Valpolicella hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa ieri, giovedì 3 agosto 2023, dal GIP del Tribunale di Verona, Carola Musio, che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti dell’automobilista che la sera del 31 luglio scorso aveva investito il tredicenne Chris Abom Obeng per poi darsi alla fuga.

Il provvedimento è scaturito dalla richiesta dei Carabinieri di Negrar di Valpolicella nella quale è stato riversato l’esito dei rilievi stradali e dei successivi accertamenti attraverso cui è stato possibile ricostruire la dinamica dell’incidente e fornire un quadro esaustivo della condotta tenuta dall’autore dell’investimento al Sostituto Procuratore della Repubblica di Verona, Elvira Vitulli, che ne ha condiviso le risultanze e richiesto al GIP l’arresto.

I militari dell'Arma avevano dato già grande impulso alle indagini a partire proprio dalla tragica serata dello scorso 31 luglio quando lungo la Strada Provinciale 12 dell'Aquilio era stato trovato il corpo agonizzante del 13enne Chris Abom.

Quella stessa notte erano state scandagliate le numerose telecamere pubbliche e private presenti sul territorio comunale di Negrar alla ricerca di un determinato modello di auto, individuato dai frammenti rinvenuti sul luogo del fatto.

Alle 9,30 del mattino successivo i Carabinieri avevano individuato la targa e poco meno di un’ora dopo rintracciato il conducente e sequestrato il mezzo, con evidenti danni riferibili all’investimento di un pedone, dandone comunicazione all’Autorità giudiziaria.

Ulteriori accertamenti hanno poi consentito di repertare sul veicolo e su un palo della segnaletica verticale presente nel luogo dell’investimento tracce ematiche verosimilmente riferibili alla vittima, che verranno comparate con un campione di confronto per accertarne compiutamente la provenienza. Inoltre, i resti di un fanale anteriore e di uno specchietto retrovisore rinvenuti sulla strada sono risultati corrispondenti alle parti mancanti o danneggiate dell’autovettura individuata.

Infine, gli accertamenti sui sistemi di videosorveglianza svolti dai militari hanno permesso di stabilire con esattezza l’orario dell’investimento, che risale a qualche minuto oltre le 21,30 di lunedì 31 luglio 2023.

Una fotocamera, poco distante dal luogo del fatto, ha ripreso da tergo il veicolo che si allontanava subito dopo l’investimento in direzione di Verona, mentre una seconda, circa un quarto d’ora dopo, lo ha immortalato frontalmente, al rientro Negrar di Valpolicella, evidenziando chiaramente la rottura del fanale anteriore destro.

Un altro lettore ottico ha invece ripreso la vettura la mattina immediatamente successiva mentre veniva utilizzata dal conducente per recarsi al lavoro, rendendo evidente l’estensione dei danni. La medesima fotocamera aveva ripreso il mezzo anche la mattina precedente al fatto, che allora risultava ancora perfettamente integro.

Questi elementi, riportati nell’informativa dei Carabinieri di Negrar di Valpolicella, hanno consentito all’Autorità giudiziaria, che ha ravvisato gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di omicidio stradale, fuga ed omissione di soccorso, nonché gravi esigenze cautelari, di emettere la misura restrittiva degli arresti domiciliari a carico dell’indagato.

Chris tornava da un partita di calcio, il suo grande sogno

La vita di Chris Abom è stata spezzata troppo presto. Il giovane, che stava rientrando a casa dopo una partita di calcio, lo sport che alimentava i suoi sogni, è stato travolto e ucciso all'improvviso dall'auto di un pirata della strada lungo la Sp 12 dell'Aquilio a Negrar, in provincia di Verona.

Chris frequentava le scuole medie all'Istituto comprensivo del medesimo Comune veronese. Grandissimo il dolore in tutta la comunità locale per la scomparsa di una giovane vita. Tra i tanti ricordi quello della dirigente scolastica Angela Longo:

"Non ho parole e lacrime, ho tanta rabbia, la vita del nostro carissimo alunno Abom Chris è stata falciata da una auto pirata, non hanno avuto pietà, lo hanno lasciato solo e morente sul ciglio della strada… gioia di vivere, speranze, riscatto falciati in pochi attimi. Il tuo abbraccio con il mazzo di fiori, a conclusione del concerto di fine anno scolastico , rimarrà indelebile nei miei ricordi. Tutta la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo di Negrar ti ricorderà sempre e si stringe al dolore della tua famiglia. Addio Chris, continua a calciare fra le nuvole".

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