Tredicenne travolto da un pirata della strada mentre torna a casa dalla partita di calcio
Chris Abom è deceduto a seguito dello schianto. Individuato in poche ore l'uomo alla guida dell'auto
Chris Abom aveva 13 anni, una vita e tanti sogni davanti a sé. Quello più grande, comune a tantissimi altri ragazzini della sua età, era di diventare un calciatore. Ma tutto si è spezzato nella notte tra lunedì 31 luglio e martedì 2 agosto 2023, quando il ragazzino, nato in Italia da una famiglia di origine senegalese e residente a Negrar, in provincia di Verona, è stato falciato da un'auto pirata.
Chris Abom travolto da un'auto pirata a Negrar
L'incidente è avvenuto attorno alle 23.30 quando il giovane stava tornando a casa a piedi percorrendo la Strada provinciale 12 dell'Aquilio dopo una partita di calcio con gli amici. Secondo quanto ricostruito un'auto lo ha falciato e steso a terra, dandosi poi alla fuga.
Subito alcuni testimoni hanno lanciato l'allarme e sul posto si sono precipitati i soccorritori del Suem, che hanno prestato le prime cure al giovane per poi trasportarlo d'urgenza in ospedale a Borgo Trento.
Chris però in ospedale, nonostante l'impegno dei medici, non ce l'ha fatta e martedì 1 agosto 2023 il suo cuore ha cessato di battere.
Individuato il pirata
Nel pomeriggio di martedì 1 agosto 2023 è stato individuato il pirata: si tratta di un trentanovenne del posto, operaio, con piccoli precedenti fra cui spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza.
I Carabinieri sono arrivati a lui grazie al sistema di videosorveglianza comunale ed ai detriti dell’autovettura che sono stati rinvenuti sull’asfalto dai militari. Grazie ad un frammento del fanale ed a parte dello specchietto retrovisore, infatti, è stato possibile individuare il modello di veicolo coinvolto e ricercarlo sulle diverse telecamere munite del sistema di lettura targhe.
Esaminate per tutta la notte le immagini, i militari hanno individuato il mezzo, risultato intestato ad una donna di 64 anni, ma in uso al figlio, il quale nella mattinata odierna lo aveva nuovamente utilizzato per recarsi al lavoro presso un cantiere edile in Valpolicella.
Raggiunto dai militari, ha ammesso di essere stato lui alla guida ma non di aver investito una persona. Il veicolo, ritrovato nei pressi del cantiere, è stato sequestrato dai Carabinieri di Negrar di Valpolicella e presenta inequivocabili danni nella parte anteriore destra, compatibili con i frammenti rinvenuti sul terreno, e sul parabrezza, sul quale sono evidenti i tipici segni del “caricamento” di un pedone.
Il ricordo della preside
Chris Abom frequentava le scuole medie all'Istituto comprensivo di Negrar. Tra i tanti ricordi quello della dirigente scolastica Angela Longo:
"Non ho parole e lacrime, ho tanta rabbia, la vita del nostro carissimo alunno Abom Chris è stata falciata da una auto pirata, non hanno avuto pietà, lo hanno lasciato solo e morente sul ciglio della strada… gioia di vivere, speranze, riscatto falciati in pochi attimi.
Il tuo abbraccio con il mazzo di fiori, a conclusione del concerto di fine anno scolastico , rimarrà indelebile nei miei ricordi.Tutta la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo di Negrar ti ricorderà sempre e si stringe al dolore della tua famiglia.
Addio Chris, continua a calciare fra le nuvole".
Il cordoglio del governatore Zaia
“Un’altra tragedia inaccettabile, un’altra giovane vita stroncata da un pirata della strada, che mi auguro sia individuato al più presto”.
Anche il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo l’ennesima tragedia della strada, ha espresso cordoglio per la scomparsa del giovane Chris.
“Alla famiglia, ai suoi amici, a tutti coloro che hanno voluto bene a questa giovane vita stroncata mentre sbocciava – aggiunge Zaia – rivolgo il mio più addolorato cordoglio”.
"Fa male, fa molto male – dover prendere atto di un ennesimo atto criminoso, com’è quello di non soccorrere una persona dopo un incidente. Se l’investitore si fosse fermato e avesse chiamato i soccorsi forse l’epilogo per questo ragazzo sarebbe stato diverso e magari oggi non saremmo qui a piangere l’ennesima giovane vita stroncata su una strada. Quanto accaduto è inaccettabile”.