PRESUNTA MALASANITA'

Tre donne morte dopo il ricovero in pochi giorni: indagata una dottoressa del Pronto soccorso ad Alessandria

A Roma 27enne vinta dalla meningite dopo sette visite in quattro ospedali. A Torino anziana era deceduta dopo esser caduta dalla barella

Tre donne morte dopo il ricovero in pochi giorni: indagata una dottoressa del Pronto soccorso ad Alessandria
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Tre storie tragiche in pochi giorni, e ora la Magistratura entra in campo. Roma, Torino, Alessandria: tre donne decedute dopo esser state ricoverate a altrettanti casi di presunta malasanità su cui ora sarà necessario far luce, come chiedono giustamente a gran voce i parenti delle vittime.

Indagata dottoressa del Pronto soccorso ad Alessandria

L'ultimo caso arriva da Alessandria, in Piemonte, e più precisamente dall'ospedale San Giacomo di Novi Ligure, dove una dottoressa del pronto soccorso - è notizia dell'ultim'ora - è stata formalmente indagata per la morte di una 76enne.

L'anziana, a causa di problemi respiratori (mostrava sintomi compatibili con un enfisema), si era recata nel nosocomio per farsi controllare e curare. A visitarla è stata proprio la dottoressa di una cooperativa privata assegnata al Pronto soccorso dell'ospedale, ora sotto la lente degli inquirenti: da quanto emerso, la professionista (che ha un contratto a tempo determinato all'Asl di Cosenza in Calabria), lavora tra il sud e il nord Italia occupandosi principalmente di medicina estetica, ma avrebbe comunque tutti i titoli necessari per svolgere la professione.

Come conferma Prima Alessandria, dopo la visita la pensionata è stata dimessa ma, nel giro di poche ore, è spirata.

La procura di Alessandria ha aperto un'inchiesta e anche l'azienda sanitaria del capoluogo provinciale ha avviato anche un'indagine interna.

L'onorevole piemontese Federico Fornaro, deputato di Articolo 1, ha chiesto al ministro della Sanità l'invio degli ispettori sulla gestione del Pronto soccorso nell’Asl Al e sull'operato della cooperativa Amaltea di Vercelli, per capire se il medico avesse la necessaria specializzazione.

Meningite a Roma: sette visite in quattro ospedali

Clamoroso quanto accaduto invece nel Lazio, dove Valeria Fioravanti, 27 anni, è deceduta per una meningite batterica dopo aver girato quattro diversi ospedali di Roma: solo alla quarta su sette visite totali, la diagnosi ha individuato correttamente l'infezione.

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Valeria Fioravanti

Operata al Campus Biomedico per un ascesso, 48 ore dopo al pronto soccorso del Policlinico Casilino pensano a una cefalea. Il giorno dopo la ragazza ritorna, ma la diagnosi è sempre errata. Va al San Giovanni dove mal di testa e dolori alla schiena e al collo vengono scambiati per una protrusione alla colonna vertebrale, invece la 27enne continua a peggiorare. E alla fine è lo stesso ospedale a trovare la risposta giusta, ma ormai è troppo tardi: inutile il trasferimento in un quarto ospedale (ormai la famiglia non si fida più), il Policlinico Gemelli, dove la ragazza entrata in coma muore dopo un invano tentativo di operarla in extremis.

A Torino pensionata cade da una barella e muore

Ma torniamo in Piemonte. E’ il 3 gennaio quando Rosaria C., 74 anni, viene portata al Pronto soccorso di Chivasso, hinterland di Torino. Viene posta su una barella con le sponde laterali alzate, per iniziare poi a prestarle le cure del caso. Ma succede quello che non dovrebbe succedere. La donna cade rovinosamente a terra. Viene immediatamente soccorsa e le vengono prestate subito le cure del caso.

Come raccontato da Prima Chivasso, purtroppo però l’anziana poche ore dopo morirà, anche se al momento è impossibile stabilire se vi sia stata o meno una correlazione. Toccherà farlo alla Procura, che ha avviato le indagini del caso.

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