Travolto da un cancello, muore operaio. Diciassette intossicati nella fabbrica di radicchio
La tragedia all'alba di lunedì 3 marzo 2025 a Roma. Intossicati in Emilia e altri gravi incidenti in Lombardia, Sicilia, Sardegna e Abruzzo
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La settimana si apre in maniera nefasta sul fronte degli incidenti sul lavoro, con una vittima all'alba di lunedì 3 marzo 2025. E anche nel weekend sono stati numerosi gli incidenti.
Travolto da un cancello, muore operaio
La tragedia è avvenuta nella notte a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma. Qui un dipendente di una ditta di trasporti, un uomo di 57 anni della Capitale, Fabrizio Casafina è stato travolto dal cedimento di un cancello nel piazzale d'ingresso di un'azienda in via Gioacchino Bonnet.
Sceso dal suo mezzo, si è diretto al cancello scorrevole, che ha però improvvisamente ceduto, travolgendolo senza lasciargli scampo.
Inutili i soccorsi: è deceduto sul colpo.
Cuoco ustionato con l'olio
Come detto, anche nel fine settimana gli incidenti sono stati numerosi. Domenica 2 marzo 2025 a Olbia, in Sardegna, un trentenne cuoco originario del Bangladesh è rimasto gravemente ustionato da un getto di olio bollente che lo ha colpito alle gambe e all'addome mentre lavorava in cucina.
E' stato portato nel reparto ustionati dell'ospedale di Sassari.
Ferito con la motozappa
Un altro grave incidente si è verificato a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, in Sicilia. Secondo le ricostruzioni, il lavoratore stava arando un terreno con la motozappa, quando, per cause ancora da definire, è rimasto incastrato con gli arti inferiori nelle lame del mezzo. E' stato portato in gravi condizioni in ospedale.
Cade dal trabattello, paura per un 43enne
Domenica 2 marzo 2025, sempre in mattinata, un altro incidente si è verificato a San Giorgio su Legnano, in provincia di Milano. Il sinistro è avvenuto via Verdi 6, presso la ditta P.R.C. Asfalti di Piraino Carlo. Sul posto i soccorritori hanno prestato assistenza a un artigiano indipendente di 43 anni, di origine ecuadoregna che è caduto da un trabattello alto circa un metro e mezzo mentre era impegnato in lavori di posizionamento del cartongesso.
Un episodio simile, sempre in Lombardia, si è verificato alla Tenaris, di Dalmine, in provincia di Bergamo, dove - come racconta Prima Brescia - un 48enne di una ditta esterna stava eseguendo delle operazioni su un carro ponte quando è caduto da circa 6 metri di altezza.
L'uomo è in condizioni gravi al Papa Giovanni di Bergamo e la sua prognosi resta riservata.
Un'altra caduta poteva costare carissima a un operaio impegnato in lavori di manutenzione di mezzi meccanici nella sede della Fitesa, azienda specializzata nell'attività di fabbricazione di tessuti non tessuti innovativi per i mercati igienico, medico e industriale, a Sulmona, in provincia dell'Aquila, in Abruzzo.
L'operaio, un 58enne, stava svolgendo una normale attività di controllo di gestione dei macchinari quando ha perso l'equilibrio, precipitando da circa tre metri. Ha riportato traumi alla colonna dorsale e alla scapola.
Diciassette intossicati nella fabbrica di radicchio
E' di diciassette intossicati invece il bilancio di un incidente avvenuto nello stabilimento di C.A.S.A. Mesola di via Bassalunga a Bosco Mesola, in provincia di Ferrara, in Emilia Romagna.
Qui un lavoratore, impegnato nella pulizia di un depuratore utilizzato per il lavaggio dei radicchi, anziché versare in una tanica contenente una quantità residuale di cloro, necessaria per la depurazione degli ortaggi, per errore ha introdotto un componente chimico, il policloruro di alluminio, impiegato invece per il lavaggio delle pavimentazioni all'interno dello stesso stabilimento.
La reazione chimica immediata ha procurato all'operaio bruciore a naso e gola, tosse, gonfiore agli occhi e difficoltà respiratorie. I colleghi che lavoravano nelle immediate vicinanze sono stati solo marginalmente investiti dalla miscela gassosa e hanno manifestato, seppur in forma più lieve, i medesimi sintomi.