Ancora tragedie sul lavoro. In Valle d’Aosta la vittima non è un lavoratore, però, ma un bambino di soli tre mesi, investito dal trattore dello zio in fattoria. Gravi sinistri anche in Piemonte e Calabria.
Non vede il passeggino del nipotino di 3 mesi e lo investe col trattore
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di mercoledì 17 settembre 2025 a Saint-Pierre, in provincia di Aosta. Qui, nell’azienda vitivinicola ‘Di Barrò’, fondata dal sindaco di St-Pierre Andrea Barmaz, zio del bambino.
Secondo quanto ricostruito, era in corso la vendemmia e il piccolo Leonardo, di soli tre mesi, era tra le vigne all’interno del passeggino quando è stato travolto dal trattore guidato dallo zio che stava facendo manovra mentre trascinava una botte e non ha visto il bambino, forse tradito dal cono d’ombra del mezzo.
I soccorsi sono stati immediati ma nonostante i tentativi dei medici, i traumi riportati erano troppo gravi e poche ore dopo l’arrivo ad Aosta il piccolo è deceduto.
Investito dalle putrelle, grave operaio
Nelle stesse ore un grave incidente è avvenuto a Burolo, in provincia di Torino. Qui, come racconta Prima Il Canavese, un operaio di 60 anni è rimasto ferito da profilati caduti in cantiere.
Durante le operazioni di scarico di alcuni profilati metallici da un camion con autogrù, il materiale è improvvisamente precipitato investendo l’operaio, che ha riportato ferite gravi. Il mezzo e il materiale sono stati posti sotto sequestro.
Due incidenti in Calabria
Nel giro di poche ore, invece, due gravi incidenti si sono verificati in Calabria, entrambi in provincia di Vibo Valentia. A Vena di Ionadi, un operaio 25enne è rimasto schiacciato da un muletto, riportando un politrauma addominale, danni al rachide lombosacrale e agli arti inferiori. E’ stato portato in ospedale in condizioni serie.
A Piscopio, un giovane operaio è precipitato da un cestello mentre montava le luminarie per la festa di San Michele. E’ stato trasportato in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Attualmente si trova in Rianimazione: le condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.