OGGI IL FUNERALE DEL BIMBO

Tragedia asilo L'Aquila: "Mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia"

Interrogatorio di un'ora e mezza per la 38enne che è indagata per omicidio stradale. Il ruolo del figlio in una vicenda drammatica.

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Tragedia asilo L'Aquila: l'Italia è ancora sotto shock nel giorno in cui si celebreranno i funerali del piccolo Tommaso.


Ormai si parla apertamente di errore umano: il freno a mano non inserito da parte della donna conducente dell'auto al momento di parcheggiare è la chiave della tragedia.

Ma si somma a una grave imprudenza (e mancanza di consapevolezza di quello che sarebbe potuto accadere) da parte del figlio che era rimasto nella vettura.

"Mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia"

Nel cercare di fare luce e completa chiarezza sulla tragedia dell'asilo di L'Aquila è quella dell'errore umano la spiegazione che sembra prendere maggior piede in queste ore in base all'esito dei primi interrogatori da parte degli inquirenti.

Interrogata a lungo, piangendo la 38enne, che è indagata per omicidio stradale, ha confessato:

"Mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia. Mio figlio si è anche ferito nel gettarsi dall'abitacolo".

La città abruzzese e tutta Italia sono ancora sotto shock per quanto accaduto. Una tragedia che tra le altre cose ripropone attuale il tema della viabilità e delle Zone a traffico limitato nelle vicinanze di scuole e asili.

E mentre appunto si accendono dibattiti e polemiche, procede l'attività investigativa che in queste ultimissime ore sembra portare qualche elemento in più per chiarire cause e responsabilità nella tragedia che ha portato alla morte di un bambino (il piccolo Tommaso) e al ferimento di altri cinque.

Sarebbe dunque stato "un errore umano, una marcia tolta inavvertitamente", la causa dello sfrenamento della Volkswagen Passat che è piombata sull'asilo "Primo Maggio".

Tragedia asilo L'Aquila, l'interrogatorio della donna

E' quanto sarebbe emerso (il condizionale è d'obbligo) dall'interrogatorio cui è stata sottoposta in Procura la donna che si trovava alla guida dell'automobile.

Si tratta di uno scenario emerso attraverso fonti difensive. La donna, davanti agli inquirenti, avrebbe ribadito quanto già dichiarato in precedenza, ovvero di aver tentato di frenare la macchina con le mani, mettendosi davanti, senza riuscire però a fermare la sua "corsa".

Tragedia asilo L'Aquila Mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia

Tragedia L'Aquila, gli attimi prima della tragedia

Nell'auto parcheggiata era rimasto il figlio 12enne della donna. E' stato di fatto lui a lanciare l'allarme gridando e segnalando che l'auto si era messa in movimento prima di "buttarsi" fuori proprio dalla Passat in corsa.

L'interrogatorio della 38enne è durato circa un'ora e mezza. Erano presenti il sostituto procuratore titolare dell'inchiesta Stefano Gallo, il difensore della donna Stefano Valentini, la Squadra Mobile e il capo della Procura aquilana Michele Renzo.

l'aquila auto giardino asilo

Auto in sosta, marcia tolta e freno a mano non inserito?

La donna ha spiegato di aver rischiato anche lei di essere travolta dalla sua macchina, scansandosi solo all'ultimissimo momento. E agli inquirenti ha appunto raccontato di aver parcheggiato, di aver lasciato l'auto con la prima marcia inserita, ma "di non aver tirato il freno a mano".

Questo appunto l'errore umano, chiave di volta delle indagini, dove la 38enne è indagata per omicidio stradale. Anche se proprio la donna ha spiegato agli inquirenti che il figlio "ha inavvertitamente tolto la marcia".

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