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Tira una testata alla bulla che rende impossibile la vita alla figlia a scuola

Un caso di bullismo avvenuto nell'istituto scolastico Majorana di Bari

Tira una testata alla bulla che rende impossibile la vita alla figlia a scuola
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E' un caso particolarmente controverso quello avvenuto all'Istituto scolastico Majorana di Bari, risalente allo scorso novembre 2021, ma finito oggi in Tribunale. Il racconto degli eventi parla di un episodio di bullismo subite da una studentessa, la cui madre, per porre fine alle vessazioni verso la figlia, avrebbe avuto un confronto con la bulla arrivando a tirarle addirittura una testata. Il patrigno di quest'ultima, da quel momento, avrebbe iniziato a prendere di mira la donna con chiamate e minacce, le quali l'hanno quindi spinta ad una denuncia per stalking, quasi contemporanea a quella della controparte per l'aggressione in classe.

Tira una testata alla bulla che tormentava la figlia a scuola

Il punto zero di tutta questa vicenda, come detto, risale al mese di novembre di due anni fa. Teatro della controversia è stata la scuola superiore I.I.S.S. Majorana di Bari, situata nel quartiere San Paolo.

Iniziali protagoniste dei fatti due ragazze di 14 anni la cui amicizia si è presto trasformata in un incubo. Una delle due, infatti, ha iniziato a bullizzare l'altra prima con insulti in chat, poi schiaffi, spinte e botte. La situazione è degenerata al punto tale che la 14enne bullizzata, ritrovatasi ad essere completamente sola, sarebbe arrivata addirittura a pensare al suicidio.

Per mettere a tacere tutte queste vessazioni, è intervenuta a quel punto la madre della giovane. Non ricevendo spiegazioni dalla scuola, ha voluto risolvere la controversia da sola avendo un confronto diretto con la bulla della figlia direttamente in classe: dopo un iniziale litigio tra le due, la donna avrebbe colpito la ragazza probabilmente con una testata. La situazione è quindi degenerata.

La sera stessa dell'accaduto, il patrigno della bulla, un pluripregiudicato barese, avrebbe preso di mira la donna con chiamate continue, minacce e appostamenti sotto casa. Quest'ultima, spaventata da tali comportamenti, ha quindi presentato una denuncia per stalking, quasi contemporanea a quella della controparte per l’aggressione in classe. Alla fine di tutto, è scattato un procedimento penale ancora in fase istruttoria.

Il processo in Tribunale

Lunedì 30 gennaio 2023 si è svolta l'udienza del processo. L'avvocato difensore Roberto Loiozzo, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno , nella sua arringa ha dichiarato che la madre della 14enne bullizzata ha registrato le chiamate e documentato gli appostamenti sotto casa, aggiungendo che chi ha svolto le indagini ha ricostruito in maniera precisa gli atti persecutori.

Sulla vicenda della figlia vessata dalla bulla, è stato chiarito il fatto che la giovane, per paura, non fosse andata a scuola dal novembre 2021 al febbraio 2022, periodo in cui l'altra ragazza è stata trasferita in una classe diversa.

L'avvocato Loiozzo, quindi, prosegue Il Corriere, si pone la domanda sull'atteggiamento avuto dalla scuola poiché, considerato che la 14enne ha parlato di episodi avvenuti in classe e nei corridoi, l'istituto scolastico si è detto ignaro di quanto accaduto. La preside Paola Petruzzelli, infatti, ha affermato che non le risultano casi di violenza nella sua scuola, circostanza per la quale sarebbe subito intervenuta. La dirigente scolastica, in aula, ha però fatto sapere che l’unico episodio di cui è a conoscenza è la testata data dalla donna alla ragazza.

L'episodio del docente picchiato per una nota ad una studentessa

Nella scuola Majorana di Bari, oltre a questo controverso caso di bullismo, lo scorso ottobre si è verificata una seconda vicenda particolarmente complessa. Il docente Vincenzo Amoroso, infatti, aveva denunciato di essere stato picchiato da due persone come vendetta per una nota fatta ad una studentessa.

Il prof, nel suo racconto, ha dichiarato di non aver ricevuto sostegno dall'istituto scolastico e che la preside ha parlato di "atteggiamenti non corretti" dell'insegnante.

Poco tempo dopo, però, il padre dell'alunna che aveva preso la nota, pregiudicato, è stato arrestato e costretto agli arresti domiciliari.

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