ennesima carneficina

Texas, strage a scuola: 18enne uccide 19 bambini e due insegnanti

Follia a Uvalde: Salvador Ramos ha fatto fuoco in una scuola elementare. E' stato ucciso dalla polizia.

Texas, strage a scuola: 18enne uccide 19 bambini e due insegnanti
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Gli Stati Uniti  e il mondo intero sotto shock. Per l'ennesima volta. Una strage senza senso si è consumata   in una scuola elementare a Uvalde, un villaggio rurale del Texas, a metà strada tra San Antonio e il confine messicano. La polizia ha ucciso il killer: si tratta del 18enne Salvador Ramos. Il bilancio è di 21 morti: 19 bambini, due docenti, Eva Mireles e Irma Garcia, e lo stesso assalitore.

Texas, strage a scuola: il killer ha solo 18 anni

Intorno a mezzogiorno (ora locale) si è consumata la follia. Secondo le immagini riprese dalle telecamere della zona, Ramos ha parcheggiato poco distante dal complesso che ospita circa 600 studenti, poi con il cappuccio della felpa alzato e un giubbotto antiproiettile addosso, è entrato con in mano una pistola e un fucile e ha iniziato a fare fuoco all'impazzata.

Immediatamente sono arrivate le forze di polizia e ne è nato un conflitto a fuoco nel quale due agenti  sono rimasti feriti mentre il diciottenne è deceduto. 


Prima della strage, il giovane aveva sparato anche a sua nonna, una donna di 66 anni, che secondo i media americani avrebbe intuito il suo folle piano e avrebbe cercato di fermarlo. La donna è in gravi condizioni in ospedale.

Il bilancio è al momento di 19 bambini e due adulti uccisi (oltre al killer) e di numerosi feriti. La speranza è che non si aggravi ulteriormente.

Eva Mireles (a sinistra) e Irma Garcia, le insegnanti uccise a Uvalde

Chi era Salvador Ramos e i messaggi sui social

Salvador Ramos aveva 18 anni, aveva studiato nella stessa scuola dove si è trasformato in uno spietato killer prima di perdere la vita. Di lui non si sa molto, solo quello che emerge dai suoi profili social, in particolare quello Instagram (che ora è stato cancellato). Lavorava in un ristorante poco distante dal luogo della strage.

Pochi giorni prima aveva postato la foto  di due fucili semiautomatici con il caricatore innestato. Una ragazza - che aveva conosciuto proprio sui social - ha pubblicato un dialogo avuto con lui una decina di giorni fa.

 Poche ore prima della follia, un altro messaggio "Sto per...". Poi l'assalto armato alla scuola e il decesso.

Usa sotto shock

"Un atto di violenza senza senso". Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha commentato la strage nella scuola Uvalde. Il presidente  ha ordinato che le bandiere della Casa Bianca, degli edifici federali e delle postazioni militari sventolino fino a sabato a mezz’asta. E  ha poi preso posizione sulle armi.

"Sono stanco, dobbiamo agire. L'idea che un 18enne possa entrare in un negozio e acquistare un fucile è sbagliata. Perché queste sparatorie non accadono in altre parti del mondo? Perché vogliamo vivere con queste carneficine? È il momento di trasformare il dolore in azione e agire sulle armi. Come nazione dobbiamo chiederci, in nome di Dio, quando ci opporremo alla lobby delle armi".

Parole riprese anche dalla sua vice Kamala Harris

"Il presidente ed io stiamo monitorando da vicino la situazione. Anche se non conosciamo tutti i dettagli, sappiamo che ci sono genitori che hanno perso figli, famiglie che hanno perso bambini e molti altri che sono stati feriti. Ogni volta che accade una tragedia come questa, i nostri cuori si spezzano ma non sono niente in confronto ai cuori spezzati di quelle famiglie. Eppure, continua ad accadere. E’ troppo. Come nazione dobbiamo avere il coraggio di agire e garantire che niente del genere accada mai più".

Negli ultimi 10 anni numeri da brividi

Biden ha poi fornito numeri che fanno accapponare la pelle:

"Sono passati 3.448 giorni, 10 anni, da quando sono andato in una scuola del Connecticut, una scuola elementare, dove un altro uomo armato massacrò 26 persone, di cui 20 scolari, alla Sandy Hook Elementary School. Da allora ci sono state oltre 900 sparatorie nelle scuole  e  la lista cresce quando si includono sparatorie in luoghi come teatri, chiese, o 10 giorni fa un negozio di Buffalo".

Quella della scuola Sandy Hook a Newtown, Connecticut, nel 2012, è la sparatoria con più vittime in una scuola elementare degli Usa da, appunto, circa 10 anni.

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