"Il fatto non sussiste"

Tetraplegico dopo una caduta a "Ciao Darwin": assolti tutti gli imputati

La sentenza del Tribunale di Roma sulla vicenda giudiziaria del 57enne Gabriele Marchetti.

Tetraplegico dopo una caduta a "Ciao Darwin": assolti tutti gli imputati
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Il Tribunale di Roma ha emesso la sua sentenza: sono stati tutti assolti i quattro imputati finiti a processo per il ferimento di un concorrente rimasto paralizzato dopo un gioco a "Ciao Darwin", programma televisivo di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis. I giudici si sono espressi sulla vicenda che risale all'aprile 2019 con la formula "perché il fatto non sussiste".

Paralizzato dopo un gioco a "Ciao Darwin"

Era il 17 aprile 2019. Su Canale 5, in prima serata, andava in scena una puntata dell'ottava edizione di "Ciao Darwin", programma di varietà e game show. Improvvisamente, durante il celebre gioco dei rulli del Genodrome, si è verificato un drammatico incidente: il concorrente Gabriele Marchetti, allora 54enne, a seguito di una caduta, ha riportato lo schiacciamento di due vertebre e una lesione al midollo. Venne subito sottoposto ad un intervento d'urgenza, ma le ferite risultarono tali da farlo rimanere tetraplegico per sempre, paralizzato agli arti superiori ed inferiori.

Il concorrente Gabriele Marchetti

Da quel momento, per Marchetti, oggi 57enne, è partita una lunga pratica giudiziaria contro il programma tv, al fine di individuare gli eventuali responsabili del suo incidente.

In quattro a processo

Sul caso di Gabriele Marchetti erano quindi finiti a processo in quattro: Sandro Costa e Massimo Porta, dirigenti di Rti (Reti televisive italiane, società confluita in Mediaset e produttrice della trasmissione in onda su Canale 5, Massimiliano Martinelli, dirigente della società Maxima (si è occupata dell'attrezzatura) e Giuliano Giovannotti della società Sdl 2005 (all'epoca con l'incarico di selezionare i partecipanti al gioco).

Le accuse mosse nei confronti degli imputati riguardavano lesioni personali gravissime e in particolare veniva contestato il mancato addestramento del concorrente a cimentarsi nella prova, nonché le condizioni di oggettiva pericolosità dell'impianto di gioco del Genodrome.

Tutti assolti dal Tribunale

Sebbene nei mesi scorsi era giunta la notizia del ritiro della querela da parte del concorrente dopo un risarcimento da parte di Mediaset, gli organi di giustizia ha continuato a fare il suo corso e a marzo la Procura ha disposto il rinvio a giudizio per i quattro imputati, che ora però sono stati assolti.

Il Tribunale di Roma, infatti, si è espresso sulla vicenda con la formula "perché il fatto non sussiste", accogliendo una eccezione presentata dai difensori perché la parte lesa aveva rimesso la sua querela dopo aver trovato un accordo economico per il risarcimento.

Marchetti non avrebbe mai ricevuto scuse da Paolo Bonolis

In un'intervista rilasciata lo scorso giugno, Gabriele Marchetti, raccontando il dramma dell'incidente, ha dichiarato di non aver mai ricevuto scuse da parte di Paolo Bonolis, storico conduttore di "Ciao Darwin". "Solo qualcuno della produzione all'inizio si è fatto sentire per telefono o mail con la mia famiglia - aveva affermato il concorrente 57enne - Né Bonolis, né persone vicino a lui mi hanno mai contattato".

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