Terzo giallo nel Trevigiano risolto: quello del ristoratore Maurizio Bassetto non è omicidio
Il suo corpo a torso nudo, già in avanzato stato di decomposizione, era all’interno di una concimaia con sei ferite, meno pronunciata quella all’altezza del cuore, più profonde quelle sulla pancia
Dalle parti di Treviso, in Veneto, ci vorrebbe Hercule Poirot, il detective uscito dalla penna di Agatha Christie tornato in auge grazie alle recenti pellicole di Kenneth Branagh.
In pochi mesi, un giallo dopo l'altro a dura prova gli investigatori della locale Procura. Prima la scomparsa di Anica Panfile, mamma trentenne di origini rumene e aiuto-cuoca in una Rsa svanita nel nulla il 18 maggio 2023 e poi trovata assassinata nel Piave a Spresiano, poi il caso di Margherita Ceschin, la 72enne di Conegliano trovata massacrata il 23 giugno 2023 nel proprio appartamento inizialmente, si era pensato, nel corso di una rapina finita male.
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E invece no: nel caso di Anica gli inquirenti hanno arrestato il suo ex datore di lavoro, convinti che l'abbia fatta fuori per un debito di soldi, mentre in quello di Margherita Ceschin in carcere sono finiti l'ex marito e l'attuale compagna di quarant'anni più giovane, che con alcuni complici avrebbero ordito l'assassinio-messinscena per questioni ereditarie. La dominicana però nel frattempo è stata scarcerata e ha fatto perdere le proprie tracce, anche se secondo il suo avvocato Giuseppe Pio Romano non sarebbe scappata, si troverebbe ancora in Veneto ("La sento costantemente”).
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Terzo giallo nel Trevigiano: morto il ristoratore Maurizio Bassetto
Ci si aspettava invece un colpo di scena di tutt'altro genere anche nella vicenda del ristoratore Maurizio Bassetto, 80 anni, storico titolare della trattoria Da Maurizio a Cimadolmo.
Come racconta Prima Treviso, Bassetto è stato trovato morto all'alba di sabato 12 agosto 2023 in una concimaia nelle vicinanze del ristorante di sua proprietà a pochi passi dalla sua abitazione a Cimadolmo, tra l'altro non lontano da Spresiano e Conegliano, teatri delle altre due contorte vicende.
Il suo corpo a torso nudo, già in avanzato stato di decomposizione, era all’interno di una concimaia con alcune profonde ferite al petto e al ventre (meno pronunciata quella all’altezza del cuore, più profonde quelle sulla pancia), procurate da armi da taglio. Di fianco al corpo senza vita sono stati trovati un rasoio e un coltello ancora sporchi di sangue.
Un quadro quanto meno sospetto, e invece dall'autopsia eseguita oggi, giovedì 17 agosto 2023, dal medico legale Alberto Furlanetto, è arrivata la conferma a sorpresa: Maurizio Bassetto si è tolto la vita.
Sul corpo dell'80enne, che era stato ritrovato riverso in una vasca di liquami, non sono stati riscontrati segni di difesa. Gli investigatori avevano indagato sul suo passato e riportato alla luce episodi dolorosi da cui l'uomo non si era più ripreso.
Una serie di eventi che probabilmente l'hanno convinto a farla finita: i colpi sul suo corpo sono stati auto-inferti. Anche quello che doveva essere letale all'addome che ha reciso un vaso sanguigno che l'ha portato alla morte.
Unica nota stonata, il fatto che il pensionato non ha lasciato alcun biglietto e a detta di chi l’ha incontrato nei giorni precedenti, si sarebbe mostrato sempre allegro e sereno.
Il cellulare era stato posto sotto sequestro, così come l'intera area del ristorante e della sua abitazione (nessun segno di scasso, porte chiuse e stanze in ordine).
Separato e senza figli, dopo il Covid, dall'apertura quotidiana la trattoria era passata a quella saltuaria, accogliendo i clienti in occasione di cene a tema, organizzate per tavolate riservate.
Secondo alcuni, negli ultimi anni Bassetto sarebbe diventato più brusco, con frequenti scatti d’umore. In passato si era opposto a un provvedimento di chiusura di un mese del suo locale da parte delle Forze dell’ordine in seguito a un controllo dei Nas che avevano riscontrato la mancata autorizzazione sanitaria su una partita di carne.