Suicida coppia seguace della setta Ramtha: viveva in una casa con bunker nel borgo che doveva sopravvivere all'Apocalisse
Vivevano a Spinello (Forlì-Cesena), località che secondo la loro comunità sarebbe scampata alla fine del mondo nel 2012.
Avevano preso casa qualche tempo fa a Spinello, frazione di Santa Sofia in provincia di Forlì-Cesena, con una motivazione ben precisa: erano convinti che quel paese fosse destinato a sopravvivere alla fine del mondo. Paolo Neri e Stefania Platania, marito e moglie, erano seguaci della setta dei Ramtha. Sono stati trovati morti nella loro abitazione nella serata di sabato 21 maggio 2022. E sul suicidio di entrambi ci sono pochi dubbi.
Coppia si suicida in casa a Spinello
Lui 67 anni, lei 65, erano entrambi in pensione dopo aver lavorato al Senato. Attorno ai corpi senza vita sono state rinvenute due pistole. E anche un biglietto per i figli con scritto "Vogliamo trovare altrove la nostra pace e altre possibilità per noi".
Non ci sono al momento motivazioni ben precise sull'estremo gesto della coppia, ma anche i carabinieri seguono la pista del doppio suicidio: si sarebbero tolti la vita puntandosi una pistola alla bocca in contemporanea.
Da un paio di giorni i figli non avevano loro notizie e così hanno allertato le Forze dell'ordine: i militari dell'Arma sono intervenuti insieme ai Vigili del fuoco, facendo la terribile scoperta.
Saranno ora le indagini a provare a far luce sulla vicenda.
La setta dei Ramtha
Le indagini terranno conto sicuramente dell'appartenenza dei due alla setta dei Ramtha. A confermarlo alcuni vicini di casa, intervistati dal Tg3 Emilia Romagna.
E proprio l'appartenenza al gruppo spiega perché avevano preso casa proprio a Spinello. Secondo la comunità Ramtha, infatti, il piccolo borgo sarebbe sopravvissuto all'Apocalisse. Una teoria circolata soprattutto una decina di anni fa, sulla scorta della profezia Maia sulla fine del mondo (mai avveratasi). In quel periodo molti seguaci del gruppo avevano preso casa in paese, e tutte (compresa quella dei coniugi Neri) erano dotate di bunker. Alcuni hanno installato pozzi, cisterne d’acqua da migliaia di litri e serre, hanno fatto scorte di legna, acqua, cibo in scatola e lampade a dinamo, in attesa che il mondo finisse ovunque, ma non lì.