Ancora violenza

Studente 17enne prende a pugni in testa la preside. E la madre lo difende pure...

Un episodio davvero sconcertante all'istituto alberghiero Vincenzo Corrado di Castel Volturno

Studente 17enne prende a pugni in testa la preside. E la madre lo difende pure...
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Purtroppo di episodi di violenza all'interno delle scuole ne abbiamo visti e sentiti a decine. E chissà se la riforma sul voto in condotta voluta dal ministro Valditara porterà effetti benefici. Sicuramente non interessa a un 17enne di Castel Volturno, in provincia di Caserta, che voleva essere riammesso a scuola e, sentendosi rifiutato, ha preso a cazzotti in testa la preside.

Studente 17enne prende a pugni in testa la preside

L'incredibile aggressione è avvenuta all'Isis Vincenzo Corrado sezione Alberghiero di via Mazzini a Castel Volturno.

Attorno alle 10 di lunedì 28 ottobre 2024 la preside si trovava nel corridoio quando si è sentita chiamare a gran voce (e con tono decisamente poco amichevole) da parte di un 17enne, ex studente della scuola.

L'aggressione in ufficio

A quel punto la dirigente, impaurita, è fuggita nel suo ufficio, ma il ragazzo è riuscito a raggiungerla. Ha prima lanciato una sedia a terra e poi l'ha colpita con un violento pugno alla tempia.

La preside è riuscita a liberarsi di nuovo e ha raggiunto la segreteria, dove ha chiesto aiuto telefonando al 112.

L'arrivo della madre

Ma non è finita qui. A un certo punto a scuola è arrivata anche la madre del ragazzo. E cosa ha fatto? Anziché porre fine alla mattinata di follia del figlio, anche lei ha iniziato a inveire contro la dirigente.

Il motivo del contendere era che secondo la famiglia la preside non avrebbe voluto ammettere il ragazzo a un corso di studi mattutino. La funzionaria ha però spiegato che lo scorso anno il 17enne aveva interrotto gli studi e ora pretendeva di essere ammesso alla terza superiore nell'indirizzo "sala", che però in quella scuola non è stato autorizzato. E dunque gli avrebbe proposta la frequenza di un corso serale in un altro istituto della zona. Ma al ragazzo e ai suoi familiari la soluzione non era gradita.

Alla fine i Carabinieri sono riusciti a riportare la calma: mamma e figlio sono stati identificati e il ragazzo è stato denunciato per lesioni personali mentre la preside è stata accompagnata in ospedale dove è stata visitata e dimessa con una prognosi di 5 giorni.

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