con il fucile da caccia

Strage familiare a Perugia: uccide moglie e figlia mentre prendono il sole. Poi si toglie la vita

Le vittime sono Elisa Scoccia, 39 anni, Maristella Paffarini, 66 anni, ed Enrico Scoccia, 69. Il movente, secondo gli inquirenti, sarebbe da ricercare nei problemi di salute mentale dell'uomo

Strage familiare a Perugia: uccide moglie e figlia mentre prendono il sole. Poi si toglie la vita
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Ennesima strage familiare che ha scosso la quiete della frazione di Fratticiola Selvatica, una comunità di appena 600 abitanti in provincia di Perugia.

Strage familiare a Perugia: uccide moglie e figlia, poi si toglie la vita

Nella tarda mattinata di martedì 10 settembre 2024, un uomo ha fatto la macabra scoperta: Elisa Scoccia, 39 anni, è stata trovata senza vita nel giardino della casa dei suoi genitori. Pochi metri più in là, giacevano anche i corpi di Maristella Paffarini, 66 anni, ed Enrico Scoccia, 69. Gli inquirenti hanno pochi dubbi: un omicidio-suicidio. Il padre avrebbe fatto fuoco contro moglie e figlia mentre prendevano il sole, per poi togliersi la vita.

Il casolare teatro della strage

Il 69enne, presumibilmente, avrebbe sparato alla moglie e alla figlia mentre entrambe si trovavano sdraiate sui lettini nel giardino, per poi rivolgere l’arma contro se stesso. Un atto disperato che, secondo le prime indagini coordinate dal questore Fausto Lamparelli e dal sostituto procuratore Gemma Miliani, potrebbe essere stato dettato da problemi di salute mentale di Enrico.

I corpi sono stati rinvenuti giorni dopo la tragedia, circostanza che ha spinto gli inquirenti a ritenere che l’episodio si sia verificato nel fine settimana precedente. Il fidanzato di Elisa, preoccupato per non aver più avuto notizie dalla donna dal sabato, ha deciso di recarsi a casa dei genitori di lei per cercarla. È stato lui a fare la tragica scoperta. La donna non viveva più nella casa di famiglia, ma vi conservava ancora alcuni effetti personali.

I vicini: "Spari nella giornata di sabato"

Le testimonianze dei vicini hanno contribuito a delineare il quadro degli ultimi momenti delle vittime. Un vicino di casa ha dichiarato di aver visto Enrico per l’ultima volta sabato, mentre un’altra residente ha raccontato di aver udito degli spari nella serata dello stesso giorno. Questi elementi, uniti ai rilievi della polizia scientifica e alle prime analisi medico-legali condotte dal dottor Luca Tomassini, hanno confermato che il dramma si era consumato nel fine settimana, probabilmente sabato sera, 7 settembre 2024.

Una famiglia riservata

La famiglia Scoccia era descritta come molto riservata dagli abitanti di Fratticiola Selvatica. Enrico, pensionato dal 2022 dopo una lunga carriera alla Galleria nazionale dell'Umbria, era noto per la sua passione per i cavalli, condivisa con la figlia Elisa. Partecipava spesso a battute di caccia al cinghiale, motivo per cui deteneva regolarmente il fucile utilizzato nella strage. Elisa, che lavorava nel settore della ristorazione, viveva ormai lontano dalla casa dei genitori, mentre la madre, Maristella, era impiegata presso la Prefettura di Perugia.

Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli di questa tragedia familiare che ha lasciato tutti senza parole.

Stragi familiari nel Paese

Negli ultimi giorni, la cronaca nazionale, è stata costellata di stragi familiari.

Filippo Tinnirello, 43 anni, ha accoltellato a morte la madre, la 64enne Francesca Ferrigno, nella loro casa di Gela, in provincia di Caltanissetta. L'omicidio è avvenuto nella tarda serata di lunedì 9 settembre 2024. In lacrime, l'uomo, si è consegnato ai carabinieri ammettendo le proprie responsabilità.

L'abitazione teatro del delitto

Come dimenticare la strage familiare di Paderno Dugnano, perpetrata da un ragazzino di soli 17 anni, che ha sterminato madre, padre e fratellino 12enne, nella notte tra 31 agosto e il 1° settembre 2024. 68 coltellate sferrate ai suoi familiari, ancora - apparentemente - senza un vero perché.

Strage Paderno Dugnano

Salvi invece, per miracolo, Souad Kanane, 59 anni, ed il marito Terenzio Zamparini, 65enne che versa però in gravi condizioni in seguito all'aggressione subita dal figlio. Nel pomeriggio del 6 settembre 2024, Ivan Zamparini, 23 anni, ha accoltellato entrambi i genitori al culmine di una lite nella loro casa di Gagliole, in provincia di Macerata. Successivamente ha tentato di togliersi la vita colpendosi alla trachea.

La villetta teatro dell'aggressione

Padre e figlio sono ricoverati all'ospedale regionale di Torrette di Ancona. Il giovane è piantonato dai carabinieri.

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