Strage di Brandizzo, l'incredibile ipotesi di un "buco" nella comunicazione
Aperto un fascicolo per disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo. Il cordoglio di Mattarella, la rabbia di Landini
Un “buco” nella comunicazione, la linea ferroviaria è stata realmente interrotta – come avrebbe dovuto essere – considerando gli operai al lavoro? Le domande circa la tragedia dei cinque operai morti, travolti da un treno mentre erano al lavoro, all’altezza di Brandizzo – nel Torinese – la notte del 30 agosto 2023 intorno alle 23.50, sono in attesa di risposta. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo.
Strage di Brandizzo: indagini in corso
Indagini in corso per comprendere le cause del tragico incidente sul lavoro che ha ucciso cinque lavoratori, tutti residenti in Piemonte: Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli; Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua ma residente a Brandizzo; Giuseppe Saverio Lombardo, nato a Marsala e residente a Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso. I lavoratori erano tutti dipendenti della Sigifer Srl, che ha sede a Borgo Vercelli, e opera nel settore dell'armamento ferroviario dal 1993 ed è una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari.
Secondo Ferrovie dello Stato i lavori della Sigifer, ditta appaltatrice di Borgo Vercelli per cui lavoravano le vittime, sarebbero dovuti cominciare dopo il passaggio del convoglio. Il sospetto degli inquirenti è che ci sia stato quindi un sorprendente difetto di comunicazione: la presenza del cantiere non sarebbe stata nota al macchinista del treno regionale, finito in ospedale sotto shock. Potrebbe essere lui stesso a chiarire cosa sia avvenuto in quei pochi attimi.
Il quotidiano La Repubblica ha reso noto che la certificazione relativa alla sicurezza sul lavoro mostrata sul sito dell’azienda Sigifer è scaduta lo scorso 27 luglio. Una prima certificazione ‘UNI ISO 45001:2018’ è la numero 29442 ed è stata rilasciata da una società appartenente alla Cisq, e ha una ultima emissione il 28 luglio del 2020 e una scadenza il 27 luglio 2023. Poi è presente un secondo certificato, dal numero IT-119334, che ha le stesse date di ultima emissione e di scadenza.
All’attenzione degli inquirenti anche la verifica delle apparecchiature del convoglio che ha investito e ucciso gli operai. Secondo i primi accertamenti degli investigatori il treno, che era diretto a Torino, viaggiava a 160 km orari, ma le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto, di raggiungere quella velocità massima. Secondo una nota di Rfi, la questione non concerne, dunque, la velocità: i lavori, secondo procedura, sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno.
Cordoglio di Mattarella. Meloni: "Piena luce sull'accaduto"
Nella giornata di ieri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto sul luogo del disastro.
Accompagnato dal presidente della Regione, Alberto Cirio, dal sindaco metropolitano, Stefano Lo Russo, dal sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, e dalla vice presidente del Pd, Chiara Gribaudo, il capo dello Stato ha deposto un mazzo di fiori di lilium bianchi e rose gialle davanti all’entrata della stazione, poi ha sostato qualche minuto in raccoglimento. La più alta carica dello Stato ha definito queste morti un “oltraggio alla convivenza”.
Il Presidente #Mattarella depone un mazzo di fiori alla stazione di #Brandizzo pic.twitter.com/po7kw931Dn
— Quirinale (@Quirinale) August 31, 2023
“Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese". La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affida a Twitter il suo messaggio di cordoglio per l'incidente sul lavoro costato la vita a cinque operai, investiti da un treno sulla Milano-Torino. "Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l'auspicio di fare quanto prima piena luce sull'accaduto".
Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri…
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) August 31, 2023
Lo sciopero odierno
"Venerdì dalle ore 12.00 saremo in presidio a Torino davanti alla sede di Rfi''. Ad annunciarlo ieri l'Usb, dopo ''l’ennesimo 'incidente', questa volta una vera e propria strage, che toglie la vita a cinque lavoratori''. Il sindacato ricorda di aver proclamato 24 ore di sciopero di tutti i lavoratori delle ferrovie. Inoltre l'Usb vuole ''ricordare a tutti i lavoratori come sia importante sostenere la legge di iniziativa popolare per l’introduzione di reato di omicidio sul lavoro. Invitiamo tutti i lavoratori a firmare ai nostri banchetti o con la firma digitale (sul sito leggeomicidiosullavoro.it)".
Sull'incidente è intervenuto stamane, 1 settembre 2023, a Radio Anch'io su Rai radio 1 il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
"La tragedia alla ferrovia di Brandizzo non è dovuta ad errore umano, è sistema complessivo che non funziona. Questo Governo ha privatizzato gli appalti e oggi all'origine degli infortuni c'è il sistema del subappalto, il sistema peggiore, dove stravincono illegalità e infiltrazione mafiose. E poi c'è il problema della prevenzione e della necessità di investire ma il Pnrr sta facendo dei tagli".